Un episodio di forte tensione ha scosso il Consiglio comunale dei Giovani di Cerveteri, con un’infuocata polemica che coinvolge la mozione proposta dal gruppo di opposizione ‘Regeneration’. La questione verte sull’esclusione della Festa della Liberazione dall’Ordine del Giorno, una decisione che ha sollevato preoccupazioni sulla libertà di espressione e sul ruolo dei rappresentanti giovanili all’interno delle istituzioni locali.
La mozione ignorata e la risposta del presidente
Il gruppo consiliare ‘Regeneration’, composto da Christian Matilli, Sara Mundula, Roberto Leporani, Leonardo Corcioni e Irene De Santis, ha manifestato il proprio dissenso riguardo al Presidente del Consiglio, Alessandro Panizza. Secondo i giovani politici, la loro mozione, che chiedeva la partecipazione alle celebrazioni per il 25 Aprile e proponeva di regalare una copia della Costituzione Italiana ai consiglieri, è stata respinta come ‘inammissibile‘. Questa decisione ha impedito che la mozione venisse discussa durante il Consiglio comunale programmato per il 31 gennaio, suscitando indignazione tra i membri di ‘Regeneration‘.
Nella nota ufficiale redatta dal gruppo, è stato sottolineato come i valori della Resistenza e della memoria storica rappresentino temi fondamentali da affrontare, soprattutto in un momento storico in cui i testimoni diretti di quel periodo stanno venendo meno. I membri hanno evidenziato che la mozione era stata presentata in conformità ai regolamenti vigenti, pertanto la decisione di non includerla nell’Ordine del Giorno è apparsa come una violazione delle regole democratiche.
La visione del gruppo ‘Regeneration’
La posizione del gruppo ‘Regeneration‘ è chiara: la Libertà, la Resistenza e il ricordo dei sacrifici compiuti per la democrazia devono essere al centro delle discussioni del Consiglio comunale dei Giovani. I consiglieri hanno denunciato il comportamento del presidente Panizza, giudicando la sua reazione come un tentativo di sopprimere il dibattito su questioni di grande rilevanza. Per loro, l’atto di bloccare la discussione è visto non solo come una limitazione alla libertà di espressione, ma anche come un segno di una gestione non imparziale della presidenza.
Il gruppo ha comunicato che non intende fermarsi davanti a questo ostacolo. La volontà di continuare a portare avanti i valori universali sottesi alla proposta è forte. È dunque evidente come la questione non si limiti alla singola mozione, ma apra più ampie riflessioni sulla trasparenza e l’inclusività all’interno degli organi di rappresentanza giovanile.
Un appello alla maggioranza e alla cittadinanza
Nella loro nota, i consiglieri di ‘Regeneration‘ hanno invitato i membri del gruppo di maggioranza Onda Nuova a riflettere sull’importanza di una gestione corretta e aperta delle discussioni in Consiglio. Il gruppo ha chiesto, inoltre, che venga convocato un Consiglio comunale aperto a tutti i cittadini, per garantire una discussione pubblica su questo tema cruciale. Questa richiesta sottolinea la volontà di coinvolgere non solo i rappresentanti giovanili, ma anche la comunità locale nel dibattito su temi di interesse comune.
Con la dichiarazione finale, i membri di ‘Regeneration‘ hanno ribadito l’impegno a partecipare attivamente a tutte le iniziative che celebrano i valori della Democrazia e della Libertà, indipendentemente dall’esito della mozione. Questo atteggiamento costruttivo potrebbe fungere da esempio per altre realtà politiche, evidenziando come il dialogo e il confronto democratico siano fondamentali per la crescita e il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni nella vita pubblica.
Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2025 da Sofia Greco