Accordo decennale tra ministero dell'agricoltura e Philip Morris per la filiera tabacchicola italiana

Accordo decennale tra ministero dell’agricoltura e Philip Morris per la filiera tabacchicola italiana

Accordo decennale tra il ministero dell’Agricoltura e Philip Morris Italia per sostenere la filiera tabacchicola, promuovendo pratiche agricole sostenibili e innovazioni tecnologiche fino al 2034.
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Accordo decennale tra ministero dell'agricoltura e Philip Morris per la filiera tabacchicola italiana - Gaeta.it

Un impatto significativo è atteso dopo la firma di un accordo decennale tra il ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare e Philip Morris Italia, che si estenderà fino al 2034. Questa intesa, ufficializzata durante il Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Roma, mira a garantire stabilità alla filiera tabacchicola, rassicurando le aziende agricole coinvolte nella coltivazione del tabacco in Italia. Coldiretti, l’organizzazione rappresentativa degli agricoltori italiani, ha evidenziato l’importanza di questo accordo per la programmazione a lungo termine delle attività agricole.

La presa di posizione di Coldiretti sulla filiera

Coldiretti ha messo in evidenza come la visione a lungo termine possa rivelarsi cruciale per il settore. Con l’impegno di Philip Morris di acquistare tabacco da coltivatori italiani, ci si aspetta un trasferimento di conoscenze e innovazioni che non solo stimolerà investimenti, ma anche migliorerà le pratiche agricole locali. L’accordo non si limita all’acquisto, ma prevede anche la diffusione di tecnologie agricole moderne che possano contribuire a una gestione più efficace delle risorse naturali.

Il supporto di questo accordo si unisce a quanto già avviato da Coldiretti con Philip Morris, coinvolgendo oltre mille aziende agricole. Attraverso investimenti mirati, l’intesa punta a favorire la diffusione di coltivazioni sostenibili. Per esempio, l’adozione di metodi di agricoltura di precisione che mirano a ridurre il consumo energetico e a limitare l’uso dell’acqua fino al 50%. Questi approcci non solo sono economici, ma rispondono anche a crescenti richieste di produzioni ecologiche.

La crescita del sistema Paese e la sostenibilità

Coldiretti ha sottolineato l’importanza degli accordi di filiera per la crescita generale dell’Italia. Questo modello non solo supporta le attività di produzione, ma crea anche valore per il Made in Italy, generando opportunità di lavoro e promuovendo pratiche ambientali responsabili. La sintesi di economia e ecologia è diventata quindi un tema centrale dell’attuale agenda agricola.

Gli agricoltori hanno un ruolo chiave nel sostegno all’ambiente. C’è una narrazione diffusa, contrariamente a quanto sostenuto in passato da alcuni attori, che ritiene gli agricoltori nemici della natura. Tuttavia, Coldiretti afferma che l’agricoltura è in realtà una delle prime linee di difesa del territorio, sostenuta dall’opinione pubblica. Un recente sondaggio di Coldiretti-Censis conferma che il 72% degli italiani considera l’agricoltura la migliore garanzia per tutelare il territorio italiano e contrastare il dissesto idrogeologico.

Collegare l’agricoltura alla sostenibilità è fondamentale, non solo per contrastare il cambiamento climatico, ma anche per garantire che la produzione alimentare italiana possa continuare a prosperare in un contesto di crescente incertezza globale. Con programmi come questo, si evidenzia come il settore agricolo possa essere non solo un pilastro dell’economia, ma anche un alleato nella salvaguardia dell’ambiente.

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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