Un recente accordo bilaterale tra Germania e Uzbekistan segna un passo significativo nella cooperazione tra i due Paesi, con l'obiettivo di facilitare l'ingresso in Germania di lavoratori qualificati, in particolare nel settore sanitario. Questo accordo è stato siglato durante la visita ufficiale del cancelliere tedesco Olaf Scholz a Samarcanda, un'antica città della Via della Seta, e rappresenta un importante sviluppo nella gestione della migrazione e nella mobilità dei lavoratori.
La visita di Olaf Scholz in Asia Centrale
Olaf Scholz ha intrapreso un viaggio di tre giorni in Asia Centrale, accolto dal presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, dove sono stati firmati otto accordi di cooperazione. Tra di essi, quello sulla migrazione emerge come il più rilevante, puntando a semplificare e velocizzare il processo di ingresso per professionisti nazionali e facilitare il rimpatrio di coloro che non possiedono un permesso di soggiorno legale. Secondo stime dell'agenzia di stampa tedesca DPA, attualmente circa 13.700 cittadini uzbeki vivono in Germania, di cui solo una piccola parte è a rischio di rimpatrio.
Il cancelliere ha sottolineato l'importanza di questo accordo nel consentire l'ingresso di individui con competenze elevate e nel rendere il rimpatrio un processo non burocratico per coloro che non possono rimanere. Durante la cerimonia di firma, Scholz ha evidenziato come questo passaggio sia cruciale per costruire legami più stretti con il mondo professionale uzbeko.
Focus sull'accordo di migrazione
L'accordo di migrazione firmato a Samarcanda è un passo importante nel contesto delle politiche migratorie europee. Esso si propone di creare un canale legale per l'ingresso di lavoratori qualificati, rendendo la Germania un'opzione attraente per gli uzbeki con competenze nel settore sanitario tra gli altri ambiti. Questa opportunità si inserisce in un contesto dove l'Europa affronta una crescente domanda di professionisti nel settore della salute, estremamente importante dopo le sfide poste dalla pandemia di COVID-19.
Inoltre, l'accordo cerca di garantire una soluzione dignitosa per i cittadini uzbeki che, al momento, vivono in Germania senza un regolare permesso di soggiorno. L'impegno della Germania a semplificare la burocrazia è fondamentale per facilitare un processo di rimpatrio responsabile e rispettoso dei diritti umani.
Ulteriori accordi tra Germania e Uzbekistan
Oltre all'accordo sulla migrazione, Scholz e Mirziyoyev hanno siglato sette ulteriori intese che coprono diversi settori strategici, tra cui la gestione sostenibile delle risorse idriche e una collaborazione nel settore minerario. Questi passi indicano un profondo impegno da parte della Germania per sostenere lo sviluppo sostenibile e preparare il terreno per altre possibili forme di cooperazione economica.
La posizione dell'Uzbekistan, ricca di risorse naturali, offre enormi potenzialità per la Germania, che sta espandendo la sua influenza economica e geopolitica nella regione dell'Asia Centrale. Queste opportunità rappresentano non solo un beneficio per i due Paesi coinvolti, ma anche un ulteriore passo verso un’integrazione economica a livello regionale.
Critiche sul viaggio in Kazakistan
Dopo l'incontro con Mirziyoyev, il cancelliere tedesco si dirigerà in Kazakistan, dove parteciperà a un summit con i leader delle cinque ex Repubbliche sovietiche. Questo momento storico segna una prima visita di un cancelliere tedesco a un evento di tale portata, sottolineando l'importanza strategica della regione. Tuttavia, il viaggio ha sollevato preoccupazioni da parte di organizzazioni per i diritti umani, come Human Rights Watch, che ha esortato Scholz a menzionare le violazioni dei diritti umani in tutti i Paesi coinvolti.
Le preoccupazioni riguardano la repressione della libertà di espressione e le limitazioni sui diritti civili, esperienze comuni tra i cittadini di questi Stati. Il vertice rappresenta un'opportunità significativa per il governo tedesco di affrontare questi temi cruciali mentre si espandono le relazioni commerciali e diplomatiche con le nazioni dell'Asia Centrale.
Con tale contesto, il viaggio di Scholz rappresenta un equilibrio delicato tra opportunità economiche e responsabilità nei confronti dei diritti fondamentali, segnalando le sfide che la Germania dovrà affrontare nella sua politica estera verso la regione.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Sofia Greco
