Accordo tra Regione Friuli Venezia Giulia e Inps: 350 euro ai pensionati a basso reddito

Accordo tra Regione Friuli Venezia Giulia e Inps: 350 euro ai pensionati a basso reddito

La Regione Friuli Venezia Giulia introduce un contributo annuale di 350 euro per tre anni a favore di pensionati con Isee sotto i 15mila euro, sostenendo circa 13mila cittadini in difficoltà.
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Accordo tra Regione Friuli Venezia Giulia e Inps: 350 euro ai pensionati a basso reddito - Gaeta.it

Un accordo significativo è stato firmato oggi nel palazzo della Regione a Trieste, dove il governatore Massimiliano Fedriga ha ufficializzato una misura di sostegno economico per i pensionati del Friuli Venezia Giulia. Grazie a questa intesa con l’Inps, sarà fornito un contributo annuale di 350 euro per tre anni a favore di pensionati con un Isee inferiore ai 15mila euro. Si stima che circa 13mila cittadini beneficeranno di questa iniziativa, che rappresenta un passo importante nella lotta contro la povertà.

Dettagli dell’accordo e destinatari

L’accordo prevede che la Regione Friuli Venezia Giulia stanzierà 15 milioni di euro ogni anno per un periodo di tre anni, arrivando così a un totale di 45 milioni di euro. Queste risorse verranno accantonate in un fondo apposito, il quale potrà essere utilizzato non solo per sostenere i pensionati attualmente previsti nel progetto, ma anche per eventuali aumenti della platea di beneficiari o per altri tipi di aiuto destinati a contrastare la povertà nella regione.

I pensionati interessati dalla misura sono quelli con un indicatore della situazione economica equivalente sotto i 15mila euro. L’identificazione dei beneficiari è stata effettuata esaminando i dati delle pensioni erogate nella regione, garantendo così un processo di assegnazione più efficace e mirato. Il contributo, che sarà corrisposto direttamente agli aventi diritto, non richiederà alcuna domanda, agevolando l’accesso e diminuendo i tempi di attesa delle pratiche burocratiche.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Durante la firma dell’accordo, il governatore Massimiliano Fedriga ha messo in evidenza l’importanza di questo intervento per migliorare la condizione economica dei pensionati con risorse limitate. “Abbiamo voluto intervenire in modo significativo per sostenere i pensionati a basso reddito”, ha dichiarato Fedriga. “Ci siamo orientati verso questa direzione prima nell’assestamento del bilancio per il 2024 e successivamente attraverso la legge di stabilità per il 2025. La Regione si riserva la possibilità di rivedere e ampliare il contributo anche in futuro, in base all’efficacia della misura.”

Gabriele Fava, presidente nazionale dell’Inps, ha commentato con entusiasmo l’intesa, definendola “una best practice tra istituzioni”. Questo approccio collaborativo tra Regione e Inps rappresenta un modello di efficacia nella fornitura di servizi ai cittadini, facilitando l’erogazione di aiuti in modo diretto e senza burocrazia inutile.

Implicazioni e prossimi passi

L’accordo siglato oggi potrebbe avere importanti implicazioni per i pensionati in difficoltà economica della regione del Friuli Venezia Giulia. La volontà della Regione di riservare fondi aggiuntivi in caso di aumento della platea di beneficiari o di nuove esigenze di supporto è un segnale positivo nel contesto attuale, in cui molte famiglie affrontano crescenti difficoltà legate all’inflazione e ai costi della vita.

La misura non solo rappresenta un aiuto materiale, ma si configura anche come un gesto di sostegno morale per i pensionati, che spesso si trovano a vivere con pensioni esigue e senza prospettive di miglioramento. La gestione automatica dei fondi permetterà un rapido accesso al supporto necessario, attenuando l’incertezza e il disagio di chi ha bisogno.

Questa iniziativa, quindi, non è solo un aiuto economico, ma svolge anche un ruolo cruciale nel rafforzare il senso di comunità e solidarietà sociale tra i cittadini. Con il tempo, si potrà valutare l’impatto di questo accordo sulle vite dei pensionati e sull’economia locale, aprendo la strada a future misure di sostegno.

Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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