Acli Terra lancia la campagna "Diritti in Cucina" per la tutela dei lavoratori del settore alimentare

Acli Terra lancia la campagna “Diritti in Cucina” per la tutela dei lavoratori del settore alimentare

Acli Terra lancia la campagna “Diritti in Cucina” per riconoscere il lavoro in cucina e sala come usurante, migliorando salute e sicurezza dei lavoratori del settore alimentare.
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Acli Terra lancia la campagna "Diritti in Cucina" per la tutela dei lavoratori del settore alimentare - Gaeta.it

La campagna “Diritti in Cucina” promossa da Acli Terra sotto i riflettori della cronaca mira a garantire il riconoscimento del lavoro in cucina e in sala come usurante. Questa iniziativa è fondamentale per migliorare le condizioni di salute e sicurezza di migliaia di lavoratori del settore alimentare, spesso sottovalutati e costretti a operare in ambienti ad alta pressione e rischio infortuni. Attraverso questa azione, Acli Terra si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di tutelare questi professionisti.

La necessità di riconoscimento come lavoratori usuranti

La richiesta di Acli Terra di considerare i lavori in cucina e in sala come usuranti si basa su motivazioni concrete e puntuali. Secondo Nicola Tavoletta, Presidente nazionale di Acli Terra, è inaccettabile che questi professionisti non ricevano il giusto riconoscimento. La loro attività è cruciale per il settore agroalimentare italiano, che rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese. Tuttavia, chi lavora in queste aree si trova a fronteggiare situazioni estremamente gravose, con ritmi di lavoro serrati e condizioni di stress che possono compromettere la salute fisica e mentale.

Le ore di lavoro si allungano spesso ben oltre la media, con una concentrazione di stress elevata e la necessità di adattarsi a turni che non rispettano il benessere dei lavoratori. La difficoltà del lavoro in cucina comprende la necessità di mantenere elevati standard di qualità anche sotto pressione, il che richiede non solo abilità pratiche ma anche una notevole resistenza fisica e mentale.

Le condizioni lavorative nel settore alimentare

Le condizioni di lavoro nel settore alimentare mostrano una serie di problematiche che giustificano l’appello di Acli Terra. Le ore di lavoro prolungate rappresentano una delle difficoltà maggiori per i lavoratori. Non solo i turni possono essere estenuanti, ma molte attività richiedono anche di mantenere posizioni lavorative scomode per periodi prolungati. A ciò si aggiunge l’esposizione a temperature elevate, come quelle tipiche delle cucine professionali, e l’utilizzo di sostanze potenzialmente irritanti, che possono risultare dannose sulla salute a lungo termine.

Il rischio di infortuni sul lavoro è un’altra questione di primaria importanza. Gli incidenti, come tagli, bruciature e scottature, sono affliggenti in un ambiente che richiede rapidità ed efficienza. Le statistiche mostrano una frequenza allarmante di disturbi muscoloscheletrici, spesso dovuti a posture forzate prolungate e ripetitive. Questa serie di fattori crea un contesto estremamente sfavorevole per i lavoratori, che non solo svolgono compiti vitali, ma si trovano anche esposti a rischi significativi.

L’appello di Acli Terra per una mobilitazione sociale

Di fronte a questa realtà allarmante, Acli Terra invita le istituzioni, i sindacati e le associazioni di categoria a unirsi a loro in una mobilitazione sociale. Tavoletta sottolinea l’urgenza di un intervento normativo che possa riconoscere ufficialmente il lavoro in cucina e in sala come usurante. Questo riconoscimento consentirebbe non solo di garantire maggiori protezioni per la salute e sicurezza dei lavoratori, ma anche di offrire un sostegno giuridico e previdenziale di cui, attualmente, mancano.

La campagna “Diritti in Cucina” si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica circa la dignità e il valore dei lavoratori del settore alimentare. Questi professionisti sono l’ultimo anello di una filiera che, pur con il proprio significato culturale e sociale, si sta facendo fatica a vedere tutelata degnamente. La loro salute e il loro rispetto devono diventare una priorità non solo per chi opera nel settore, ma per l’intera società.

Con questa iniziativa, Acli Terra vuole affermare che il riconoscimento dei diritti dei lavoratori è un passo fondamentale per valorizzare un settore che, nonostante tutte le sue sfide, lista tra i simboli dell’italianità nel mondo.

Ultimo aggiornamento il 30 Novembre 2024 da Laura Rossi

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