Il Sodalizio Corrotto
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno hanno scoperto che un gruppo di dipendenti di Acqualatina, guidati da uno di loro, prendeva tangenti da utenti residenti principalmente ad Anzio, Nettuno e Aprilia. In cambio di pagamenti che variavano da 200 a 1500 euro, offrivano servizi illegali come connessioni dirette alla rete idrica, azzeramento dei consumi dell’acqua e interventi di pulizia delle fognature a spese della società pubblica.
Le Pratiche Illecite
Il capo del gruppo corrotto spesso suggeriva agli interessati di bypassare le procedure regolari, facendo eseguire i lavori necessari da un’impresa legata a lui, incluso suo figlio, dipendente di Acqualatina. Usava materiali e attrezzature della società pubblica per i lavori e, in seguito, falsificava i verbali di ispezione con foto manipolate.
Complicità Interna ed Esterna
L’organizzazione criminale contava su un impiegato di un fornitore di Acqualatina e un dirigente interno per operare indisturbata. Con la complicità di noti imprenditori locali, sono stati scoperti numerosi casi di abusi nell’allacciamento alla rete idrica, tra cui contatori falsi o manomessi.
Conseguenze e Azioni Intraprese
Dopo aver documentato 28 casi di corruzione, le autorità hanno avviato procedure legali contro la maggior parte degli implicati. Acqualatina ha collaborato attivamente nell’identificare i responsabili, sospendendo e licenziando i dipendenti coinvolti per preservare l’integrità aziendale.