La realizzazione di un progetto di restauro innovativo a Petra, uno dei siti archeologici più iconici al mondo, segna un’importante iniziativa volta alla preservazione del patrimonio culturale. Viene coinvolto un team di professionisti con l’obiettivo di formare dieci giovani giordani sulle tecniche di restauro su fune. Questo programma si inserisce in un contesto più ampio di collaborazione internazionale, unendo forze locali e competenze specializzate per tutelare e valorizzare un luogo storico di rilevanza globale.
Il progetto di restauro a Petra
Petra, famosa per le sue straordinarie architetture scolpite nella roccia, diventa il teatro di un’iniziativa di formazione incentrata sul restauro. Il progetto è promosso da Sela for training and protection of heritage, una organizzazione no-profit con sede a Petra, che si dedica alla conservazione dei beni culturali. Collaborano in questa importante attività Drosos Foundation e la Provincia Autonoma di Petra. La formazione ha visto la presenza di esperti italiani, come Stefano Solari e Andrea Gobbi, del Gruppo Acrobatica, specializzata nel restauro su fune.
Questo programma di lavoro sul campo si è svolto in due fasi: la prima si è tenuta in Italia presso la sede fiorentina di Acrobatica, dove i partecipanti hanno potuto apprendere la teoria dietro le tecniche di ancoraggio e utilizzo delle funi in sicurezza. Durante la seconda fase, il focus si è spostato a Petra, dove sono state approfondite queste tecniche in un contesto pratico e reale. Gli allievi hanno così imparato a gestire le attrezzature necessarie per lavorare in altezza, con un forte accento sulla sicurezza.
L’incontro a Petra ha rappresentato un’opportunità unica per i professionisti giordani di entrare in contatto diretto con le tecniche di restauro moderne, applicandole a monumenti che hanno una storia millenaria. Le nozioni teoriche acquisite inizialmente sono state poi messe in pratica, con attività che hanno compreso l’interazione diretta con le strutture architettoniche del sito.
La formazione e i risultati ottenuti
Il programma di formazione non si è limitato a fornire competenze pratiche; ha anche enfatizzato l’importanza della sicurezza attraverso l’uso corretto dei Dispositivi di Protezione Individuale . Obiettivo centrale è stato quello di garantire che i partecipanti siano non solo abili nell’eseguire riparazioni e restauri, ma anche in grado di farlo in un ambiente sicuro. Attraverso simulazioni e prove pratiche, i partecipanti hanno potuto testare le loro abilità , affinando tecniche come la discesa e la risalita su pareti verticali.
Le sessioni pratiche hanno incluso anche operazioni di soccorso e gestione di situazioni d’emergenza, fondamentali in ambito di lavoro in quota. Gli insegnamenti ricevuti hanno offerto ai giovani giordani non solo competenze tecniche, ma anche una nuova consapevolezza rispetto al valore e alla responsabilità che comporta la cura di un patrimonio culturale così rilevante.
Al termine del percorso formativo, molti partecipanti sono riusciti a eseguire calate e risalite in autonomia, dimostrando così di aver assorbito e compreso le tecniche trasmesse dai formatori. Questi risultati pongono le basi per una futura applicazione sul campo delle tecniche apprese, con la speranza di poter preservare efficacemente il sito di Petra per le generazioni future.
Riflessioni sul valore della collaborazione
Anna Marras, CEO di EdiliziAcrobatica, ha espresso grande soddisfazione per il coinvolgimento in questo progetto, sottolineando come la formazione e la condivisione del sapere siano alla base del successo dell’azienda. La collaborazione con Sela e le altre organizzazioni partner ha dato vita a un’iniziativa che non solo arricchisce il panorama delle competenze locali, ma contribuisce in modo tangibile alla conservazione di un sito di immensa importanza storica.
Maria Elena Ronza, a capo di Sela, ha messo in luce come il progetto rappresenti un passo cruciale verso la creazione di una generazione di esperti locali in grado di prendersi cura del patrimonio culturale giordano. Questo sforzo congiunto non solo offre ai giovani l’opportunità di apprendere competenze pratiche e uniche, ma riveste anche un significato maggiore: il potenziale per trasformare la conservazione del patrimonio culturale in un motore di sviluppo per la comunità locale. La speranza è che esperienze del genere possano ripetersi, ampliando ulteriormente le capacità e le conoscenze necessarie per mantenere inalterata la bellezza di Petra.
Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Armando Proietti