La scomparsa di Burt, il celebre coccodrillo che ha catturato l’immaginazione dei fan di tutto il mondo grazie al film “Mr. Crocodile Dundee” del 1986, segna la fine di un’era non solo per il mondo del cinema, ma anche per il Crocosaurus Cove, il suo habitat negli ultimi 15 anni. A oltre 90 anni, Burt rappresentava un collegamento diretto con la natura selvaggia e il fascino della fauna australiana. La sua vita è stata un viaggio ricco di avventure, simbolo della bellezza e della potenza dei coccodrilli d’acqua salata.
La morte di Burt e il tributo del Crocosaurus Cove
Il 2023 ha visto la dipartita di Burt, confermata dal personale del Crocosaurus Cove di Darwin. In un comunicato emozionante diffuso su Instagram, il centro faunistico ha affermato: “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Burt, l’iconico coccodrillo d’acqua salata e protagonista del classico australiano ‘Mr. Crocodile Dundee’. Burt si è spento serenamente nel fine settimana, con un’età stimata di oltre 90 anni, segnando la fine di un’era incredibile.”
Il Crocosaurus Cove ha da sempre rappresentato un punto di riferimento per gli amanti della fauna selvatica e per chi desiderava conoscere meglio questi rettili affascinanti. Burt, con la sua personalità audace e il suo temperamento caratteristico, è diventato uno dei grandi protagonisti di questo centro, facendo innamorare i visitatori di tutte le età nel corso degli anni. La struttura ha annunciato che sarà allestito un cartello commemorativo in onore di Burt, per ricordare a chiunque visiti il parco lo straordinario viaggio di questo coccodrillo.
Il ruolo di Burt nel celebre film australiano
Burt è diventato famosissimo grazie alla sua partecipazione nel film “Mr. Crocodile Dundee“, diretto da Peter Faiman e interpretato da Paul Hogan e Linda Kozlowski. Nella pellicola, Hogan interpreta il personaggio di Michael J. Mick Dundee, un australiano che si avventura per le strade di New York, portando con sé la sua visione avventurosa della vita. Burt appare in una delle scene più memorabili, quando Sue Charlton, interpretata da Kozlowski, viene attaccata dal coccodrillo mentre si inginocchia a un ruscello. Questa interazione ha simbolizzato non solo la bellezza della natura, ma anche il pericolo intrinseco che essa può rappresentare.
La storia di Dundee ha saputo mescolare umorismo e avventura, rendendola un cult del cinema australiano. Seguendo il grande successo del primo film, Burt ha continuato a risultare un simbolo di questa pellicola, di cui è stato protagonista, partecipando anche a eventi promozionali e attrazioni legate al film. La connessione tra Burt e la saga di Dundee ha creato un legame affettivo che perdurerà nel tempo.
La vita di Burt e la sua personalità unica
Burt non era solamente un coccodrillo: era un vero e proprio personaggio. Catturato negli anni ’80 a Reynolds River, nel Territorio del Nord, è sempre stato descritto come un animale dalla personalità “audace”. Gli operatori del Crocosaurus Cove hanno raccontato che era uno scapolo impenitente e la sua indole vivace gli ha fatto guadagnare il rispetto del personale, così come dei visitatori. Burt incarnava lo spirito grezzo e indomito del coccodrillo d’acqua salata, rendendolo un’esperienza indimenticabile per chiunque avesse avuto la fortuna di osservarlo.
Il suo temperamento fiero portava a interazioni memorabili durante i pasti, che lasciavano gli spettatori a bocca aperta. Gli appassionati di fauna selvatica arrivavano da tutto il mondo per ammirare Burt, affascinati dalla sua imponente presenza. Le sue dimensioni e la sua personalità forte lo hanno reso un punto di riferimento al Crocosaurus Cove. La scomparsa di Burt ha lasciato un vuoto profondo, ma il suo ricordo vivrà attraverso le storie delle persone che lo hanno incontrato e l’eredità che ha lasciato nel mondo del cinema e della fauna selvatica.
È difficile dimenticare un animale che ha saputo farsi strada nei cuori delle persone, rappresentando non solo un simbolo del cinema australiano, ma anche un emblema della meraviglia della natura.
Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Marco Mintillo