Giovanni Morsetti, figura storica del commercio locale, è scomparso lunedì 6 gennaio all’età di 87 anni. Fondatore della macelleria di via Matteotti, la sua attività ha rappresentato non solo un’ottima fonte di carne di qualità, ma anche un punto di riferimento affettivo per diverse generazioni di famiglie di Settimo Torinese. La sua dedizione al lavoro, iniziata nel 1965, lo ha reso un protagonista indiscusso del settore alimentare.
La carriera di un commerciante appassionato
Giovanni Morsetti ha dedicato la sua vita al mestiere di macellaio, iniziando a lavorare a soli 10 anni. Originario di Carmagnola, ha trasferito la sua arte a Settimo Torinese, dove è rapidamente diventato un volto familiare per i residenti. La sua macelleria, situata in via Matteotti 4, è stata aperta nel 1965 ed è diventata un elemento essenziale della comunità. Morsetti ha sempre mantenuto un alto standard di qualità, selezionando con attenzione ogni pezzo di carne, un segno distintivo della sua attività.
Fino a tre settimane prima della sua morte, Giovanni ha continuato a lavorare energicamente, dimostrando una passione instancabile per il suo lavoro. La sua recente malattia, una polmonite che ha causato ulteriori complicazioni, ha portato a un ricovero presso l’ospedale Gradenigo, dove i medici hanno escluso il contagio da coronavirus.
Un legame indissolubile con la comunità
Per oltre cinquant’anni, Giovanni è stato il fornitore dell’asilo “De Amicis“, un impegno che lo ha legato profondamente ai bambini del quartiere. Anche dopo la chiusura della scuola e la sua acquisizione da parte del Comune di Settimo Torinese, molti ex alunni ricordano con nostalgia i pasti sani preparati con la carne selezionata da Morsetti. La sua filosofia lavorativa era chiara: “Scelgo i pezzi magri, tolgo il grasso e taglio lo spezzatino in pezzetti piccoli.” Questo attaccamento ai dettagli ha reso i suoi piatti particolarmente apprezzati dagli studenti.
Giovanni non era solo un macellaio, ma un custode di ricordi. Ogni cliente che si recava nel suo negozio non trovava solo carne fresca, ma anche calore e accoglienza. La sua cortesia e il suo modo di consigliare i clienti, descrivendo ogni pezzo come “speciale”, lo hanno reso un personaggio amato e rispettato.
La famiglia e il futuro della macelleria
Giovanni Morsetti lascia un’eredità che va oltre la sua attività commerciale. È ricordato per la sua generosità e il suo impegno verso la famiglia. Il figlio Pierluigi ha dichiarato che l’attività continuerà con lui e con sua madre, Angela, che nonostante gli 80 anni continua a lavorare. “Mio papà aveva due grandi impegni: il lavoro e la famiglia. Era una persona generosa,” ha affermato il figlio, evidenziando l’importanza che Giovanni dava ai legami familiari e ai rapporti con i clienti.
Con la sua scomparsa, Morsetti lascia non solo la moglie, i figli e i nipoti, ma anche un gruppo di clienti che spesso lo consideravano un amico. La comunità di Settimo Torinese piange la perdita di un uomo che ha dedicato la vita al servizio degli altri.
I funerali e l’ultimo saluto
I funerali di Giovanni Morsetti si svolgeranno mercoledì 8 gennaio alle 10, presso il duomo centrale di San Pietro in Vincoli. Dopo la cerimonia, la salma verrà trasferita a Carmagnola, dove sarà tumulata nella tomba di famiglia. Questo ultimo viaggio rappresenterà per molti un momento di riflessione su un’era che ha trovato un forte rappresentante in Giovanni Morsetti, un macellaio che ha saputo unire qualità, passione e affetto. La sua mancanza si farà sentire, non solo nelle macellerie, ma nei cuori di chi lo ha conosciuto.
Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Armando Proietti