A Venaria Reale, le notizie della scomparsa di Mimma Ciccia, avvenuta venerdì 28 febbraio 2025 all’età di 83 anni, hanno suscitato un’onda di commozione e affetto. Conosciuta affettuosamente da tutti come “Mimma”, la sua vita è stata un esempio di amore e accoglienza, portando un calore unico a chi l’ha incontrata. La sua lotta contro una lunga malattia si è conclusa, ma l’eredità che ha lasciato vive nei cuori di molti.
Una vita di viaggio e affetti
Mimma Ciccia è nata in Sicilia, ma la sua infanzia si è sviluppata anche in Sardegna, fino a giungere in Belgio. Tuttavia, è a Venaria Reale che ha trovato il suo posto del cuore, costruendo una famiglia solida e affettuosa. Il marito Michele Scavone è stato il suo compagno di vita per ben 65 anni, condividendo esperienze, gioie e sfide insieme. La coppia ha cresciuto tre figli: Grazia, Josèe e Marco, quest’ultimo noto nella comunità per il suo impegno politico accanto al sindaco Fabio Giulivi. Le esperienze di Mimma in diverse culture e contesti l’hanno plasmata, rendendola una persona aperta e accogliente.
Il legame profondo che aveva con i suoi cari e la comunità è evidente nei ricordi delle persone che l’hanno conosciuta. Ogni intervista, ogni fatto raccontato, mette in luce quanto Mimma fosse amata per la sua gentilezza e il suo spirito altruista. Prima di dedicarsi al suo impegno nell’ospedale di Venaria, non c’era un luogo più amato da Mimma del Barruccio di corso Matteotti, dove ha lavorato per oltre vent’anni. Qui, non era solo una barista, ma un secondo genitore per tanti giovani. La sua offerta di un caffè si accompagnava sempre a una parola di conforto o a un consiglio, tanto che i suoi figli ricordano come queste interazioni abbiano avuto un impatto reale sulla vita di molti.
L’eredità di un amore incondizionato
Mimma non ha mai smesso di essere un pilastro della comunità, anche dopo aver raggiunto l’età della pensione. La sua generosità l’ha portata a servire i pazienti dell’ospedale di Venaria, dove ha dedicato tempo e calore a chi aveva bisogno, dimostrando ancora una volta la sua natura altruista. L’impatto che ha avuto su quella struttura è stato profondo, e molti ricorderanno le sue visite e il suo sorriso come una vera e propria medicina per l’anima.
La sua morte lascia un vuoto significativo non solo nella vita della sua famiglia, che ora piange la scomparsa della madre e della nonna adorata, ma anche nel tessuto sociale di Venaria Reale. Il marito Michele, i figli e la sorella Lia, insieme ai nipoti Michael, Alice, Gabriele e Thomas, si ritrovano ora a onorare il ricordo di una donna dal cuore enorme e dalla vita dedicata agli altri.
Ultimo saluto e memoria duratura
L’ultimo commiato a Mimma Ciccia sarà celebrato lunedì 3 marzo 2025 presso la parrocchia di San Lorenzo ad Altessano. I suoi cari la saluteranno durante il Rosario, che si terrà domenica 2 marzo alle 17.30 nella stessa chiesa. Questo momento sarà un’opportunità per amici e familiari di riunirsi e rendere omaggio a una vita di sacrificio, calore e amore incondizionato.
La figura di Mimma rimarrà impressa nella memoria collettiva di Venaria, non solo per il suo operato, ma anche per il modo in cui ha saputo trasmettere affetto e condivisione, elementi che hanno caratterizzato il suo percorso. La sua eredità è un insegnamento per tutti: vivere con passione e dedicarsi agli altri è la chiave per lasciare un segno duraturo.