Addio a papa francesco, un saluto commosso dei giovani di scholas a san pietro

Addio a papa francesco, un saluto commosso dei giovani di scholas a san pietro

A San Pietro migliaia di fedeli e giovani di Scholas da tutto il mondo salutano papa Francesco con uno striscione simbolico e bandiere internazionali, celebrando il suo ruolo di padre, maestro e poeta.
Addio A Papa Francesco2C Un Sal Addio A Papa Francesco2C Un Sal
La piazza di San Pietro si è riempita di giovani e fedeli da tutto il mondo per salutare Papa Francesco, con uno striscione dei giovani di Scholas che ha sottolineato il legame profondo e internazionale con il pontefice. - Gaeta.it

La piazza di san pietro si è riempita presto di fedeli e giovani provenienti da tutto il mondo per salutare papa francesco. Tra le prime file, uno striscione significativo è apparso, portando un messaggio da parte dei giovani di scholas, il progetto educativo fondato dallo stesso pontefice nel 2001. Le bandiere di più nazioni hanno colorato l’evento, segnando una partecipazione internazionale e sentita.

Un messaggio che unisce padre, maestro e poeta

Lo striscione esposto in san pietro riportava la scritta “adios padre, maestro y poeta”, un saluto che unisce più ruoli che papa francesco ha ricoperto nel corso della sua vita e del suo pontificato. Questo messaggio arriva direttamente dai giovani di scholas, un’organizzazione che il pontefice ha creato per favorire l’educazione e la solidarietà tra adolescenti di diverse culture.

L’affissione del cartello tra i primi fedeli indica l’importanza del legame tra papa francesco e questa comunità. L’espressione adottata è semplice ma carica di significato: “padre” richiama la sua figura paterna spirituale, “maestro” indica la sua guida morale, “poeta” rimanda al suo modo di comunicare valori ed emozioni con parole che trascendono la religione.

Questa testimonianza scritta rende tangibile il legame profondo di riconoscenza e affetto tra papa e giovani, in un contesto di partecipazione religiosa e popolare con un richiamo alla fratellanza globale.

Una partecipazione internazionale visibile nelle bandiere

La folla è stata un mosaico di bandiere, attaccate a bastoni o indossate come mantelli. Tra quelle più visibili, spiccavano i colori di paesi come Perù, Polonia, Sud Africa e Timor Est, mentre vicine all’Indonesia si riconoscevano altri vessilli.

Questa presenza così variegata riflette non solo il ruolo universale del papa ma anche la portata globale del movimento di scholas. I giovani provenienti da continenti differenti si sono dati appuntamento proprio per dimostrare il senso di unione oltre ogni confine geografico.

La voce di dominica tra la folla

Non a caso, una ragazza di nome Dominica, intercettata tra la folla, ha commentato: “era il miglior papa che potevamo avere, ci siamo innamorati di lui”. Questa frase rende chiaro come l’evento sia percepito non solo come un addio, ma come un momento di affetto collettivo, vissuto come una perdita personale e comunitaria.

San pietro come teatro di un saluto carico di memoria

San pietro, con la sua capacità di ospitare migliaia di fedeli, è diventata il teatro di un momento intenso di condivisione. La piazza che lentamente si colmava ha accolto non solo i pellegrini ma anche i rappresentanti di molte nazionalità, confermando il ruolo della capitale vaticana come spazio di incontro per diverse culture e credenze.

Le prime file si sono riempite con un’atmosfera carica di emozioni. La presenza dello striscione dei giovani di scholas ha reso quell’area uno spazio carico di simboli personali e collettivi. Anche le bandiere hanno aggiunto un colore vivace, ma non casuale, alla memoria che si stava costruendo.

Il percorso di papa francesco, legato visceralmente alla sua capacità di comunicare con semplicità e umanità, ha trovato in questo momento una testimonianza concreta e pubblica. San pietro, in questa occasione del 2025, ha confermato il suo ruolo come cuore pulsante dei grandi eventi religiosi al mondo.

Change privacy settings
×