Shelley Duvall, l’indimenticabile attrice con gli occhi a mandorla, celebre per il suo ruolo in “Shining” diretto da Stanley Kubrick, ci ha lasciato a causa di complicazioni legate al diabete. La sua carriera, iniziata sotto la guida del regista Robert Altman, ha lasciato un’impronta indelebile nell’ambiente cinematografico.
un’esordio indimenticabile con Robert Altman
Nata a Houston nel 1949, Shelley Duvall è stata scoperta da Robert Altman che l’ha lanciata nel mondo del cinema con film come “Anche gli uccelli uccidono”, “I compari”, “Gang”, e altri ancora. La sua versatilità e talento l’hanno resa una presenza distintiva sul grande schermo.
un tragico addio
La notizia della sua scomparsa è stata comunicata da Dan Gilroy, suo compagno da oltre tre decenni, attraverso le pagine di “The Hollywood Reporter” e “Variety”. Lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi l’ha conosciuta e ammirata nel corso degli anni. La sua memoria resterà viva attraverso le performance iconiche che ha regalato al pubblico.
l’eredità di Shining
Uno dei ruoli più memorabili di Shelley Duvall è senza dubbio quello di Wendy in “Shining“, accanto a Jack Nicholson. La sua interpretazione della moglie angosciata ha contribuito a rendere il film un capolavoro del cinema horror. Il suo talento e la sua presenza scenica rimarranno impressi nella storia del cinema.
Con la scomparsa di Shelley Duvall, il mondo del cinema perde un’icona, ma il suo lascito artistico continuerà a ispirare generazioni future. La sua bravura e dedizione alla recitazione resteranno un faro per tutti coloro che amano il cinema.
Ultimo aggiornamento il 11 Luglio 2024 da Marco Mintillo