Anna Maria Trane Quaglieri si è spenta questa mattina a Jesi, in provincia di Ancona, all’età di 89 anni. La sua vita è stata un esempio di dedizione e impegno per il volontariato nella regione Marche e nella Vallesina. Fondatrice dell’Istituto Oncologico Marchigiano, ha avuto un ruolo cruciale nell’assistenza domiciliare per i malati oncologici e nel sostegno alle loro famiglie. Un’eredità che ha lasciato un segno profondo nella comunità locale.
Un impegno per il volontariato in Marche
Anna Maria Trane Quaglieri ha dedicato gran parte della sua vita all’aiuto degli altri. La sua attiva partecipazione nel volontariato ha dato vita allo IOM, un’istituzione fondamentale per l’assistenza ai malati di cancro non solo a Jesi, ma anche in diverse altre città marchigiane come Macerata, Appignano, San Severino e Treia. Questa organizzazione si è distinta per la sua attenzione rivolta non solo alla salute fisica dei pazienti, ma anche ai loro diritti e al supporto emotivo delle famiglie.
Sotto la sua guida, lo IOM ha implementato diversi programmi di supporto, puntando a offrire assistenza domiciliare che permette ai malati di ricevere cure nel comfort della propria casa. Questo approccio ha rappresentato un cambiamento significativo per molte famiglie, migliorando la qualità della vita durante un periodo difficile. Trane Quaglieri ha sensibilizzato la popolazione sull’importanza del volontariato, costituendo un esempio da seguire per molti.
Una figura di spicco nella comunità culturale e politica
Oltre al suo contributo nel campo sanitario, Anna Maria Trane Quaglieri è stata una figura di riferimento nel panorama sociale, culturale e politico di Jesi. Originaria di Brindisi, si era stabilita nella città marchigiana dove è riuscita a costruire solide relazioni e collaborazioni. La sua notorietà non si limitava all’impegno sociale; infatti, Trane Quaglieri si è dimostrata anche un’appassionata scrittrice.
Nel 2023 ha pubblicato “Per magia di memoria”, un’opera autobiografica che esplora cinque generazioni della sua famiglia, riflettendo sulle esperienze e le tradizioni che l’hanno formata. Parte del ricavato del libro è stato destinato a sostenere l’assistenza ai malati oncologici, rivelando così la sua costante volontà di dare un contributo, anche attraverso la cultura.
Un’eredità duratura nella storia marchigiana
La scomparsa di Anna Maria Trane Quaglieri lascia un vuoto incolmabile nella comunità marchigiana. Il suo operato ha ispirato molte persone a partecipare attivamente al volontariato e a unirsi nella lotta contro il cancro. La sua vita è un’importante lezione su come l’impegno personale possa avere un impatto significativo nel mondo che ci circonda.
La sua figura rimarrà impressa nella memoria dei marchigiani, non solo come un’operatrice sanitaria, ma anche come un’icona di resilienza, coraggio e umanità. Attraverso il suo lavoro, ha dimostrato che ogni gesto, piccolo o grande, può trasmettere speranza e forza a chi sta affrontando momenti difficili.
La comunità di Jesi e le Marche in generale piangono la scomparsa di una donna che ha dato tutto il suo cuore agli altri, costruendo un legame indissolubile tra salute, famiglia e solidarietà. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le innumerevoli vite che ha toccato e migliorato.