Il libro “La non scuola di Marco Martinelli – tracce a voci intorno ad Aristofane a Pompei”, scritto dalla giornalista e insegnante Francesca Saturnino, esplora le sfide che gli adolescenti affrontano in un mondo complesso e in continua evoluzione. L’opera verrà presentata il 20 gennaio presso la Sala Caratteri di Foqus, situata nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Questo evento sarà un’opportunità per riflettere sul ruolo del teatro nella formazione culturale e sociale dei giovani, attraverso la presenza di relatori di spicco come Marco Martinelli e Rachele Furfaro, con la moderazione della giornalista Bianca De Fazio.
La non-scuola e il progetto “Sogno di volare”
Il libro nasce da un’attenta osservazione del metodo educativo innovativo di Marco Martinelli, noto per il suo lavoro pionieristico nella non-scuola. Dopo quasi due decenni dall’esperienza di Arrevuoto, Martinelli torna a Napoli per avviare un progetto che coinvolge adolescenti nella riscoperta e nella valorizzazione dei testi di Aristofane attraverso l’iniziativa “Sogno di volare” al Parco Archeologico di Pompei. Questo progetto non è solamente un laboratorio artistico; si configura piuttosto come un laboratorio di vita, dove il teatro diventa uno strumento di espressione e scoperta personale.
L’approccio non-scolastico proposto da Martinelli mira a superare le tradizionali modalità di apprendimento, creando uno spazio per il dialogo aperto tra gli studenti e il mondo del teatro. In questo contesto, gli adolescenti sono invitati ad esplorare le loro emozioni e le loro fragilità attraverso l’arte, un aspetto fondamentale per il loro sviluppo socio-emotivo. La pratica del teatro offre loro la possibilità di vivere esperienze significative, affrontando temi universali che parlano alla loro generazione.
Un coro di voci per riflettere su adolescenti, scuola e cultura
Francesca Saturnino racconta la sua esperienza dall’interno di questo processo educativo, concentrandosi sulle interazioni con i ragazzi e con vari esperti del teatro e della pedagogia. Tra i nomi di spicco citati, figurano figure come Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Franco Lorenzoni. Attraverso un dialogo ricco e variegato, questi contributi offrono una prospettiva unica sulle problematiche attuali legate all’istruzione e alla crescita personale degli adolescenti.
Le voci che emergono nel libro non si limitano a descrivere esperienze individuali, ma creano un quadro collettivo che evidenzia le sfide e le speranze della gioventù contemporanea. Il discorso si concentra su temi come la fragilità della fase adolescenziale, la necessità di una scuola che vada oltre il mero trasferimento di conoscenze e il potere trasformativo del teatro come rito sociale e politico. Gli autori e i giovani coinvolti nel progetto esplorano il potenziale del teatro per stimolare il pensiero critico e promuovere una cultura attiva, capace di tener conto delle istanze dei più giovani.
Perché il teatro è fondamentale nella formazione degli adolescenti
Il dibattito attorno al valore del teatro nella formazione giovanile è molto attuale. La pratica teatrale, infatti, si rivela utile per favorire l’espressione dei sentimenti, la creazione di legami sociali e l’acquisizione di competenze relazionali. Non si tratta solo di recitare un copione, ma di entrare in contatto con le proprie emozioni e quelle altrui, di sviluppare empatia e comprensione. Questi aspetti sono essenziali per aiutare gli adolescenti a orientarsi nel mondo che li circonda.
La scuola, in questo contesto, può e deve essere un luogo di crescita personale e culturale, dove il teatro funge da catalizzatore di esperienze formative. La combinazione di apprendimento teorico e pratico offerta da simili iniziative può apportare significativi benefici, rendendo il processo educativo più coinvolgente e direttamente collegato alla vita degli studenti. Il valore della presenza di figure professionali del teatro nei contesti scolastici è un argomento che merita attenzione, visto l’impatto positivo che può avere sul benessere psicologico e morale dei giovani.
L’evento di presentazione del libro rappresenterà un’importante occasione di confronto su tematiche fondamentali per il futuro dei ragazzi, chiedendo anche a noi adulti di riflettere sulle scelte educative e formative che stiamo proponendo alle nuove generazioni.
Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Sara Gatti