La compagnia aerea Aeroitalia ha deciso di apportare modifiche significative alla sua offerta di volo in Sicilia, con decisioni che riguardano le rotte da Comiso e Trapani. Questi cambiamenti, che hanno suscitato preoccupazione tra i viaggiatori e le associazioni locali, includono l’eliminazione di diverse destinazioni chiave. Aeroitalia ha giustificato le sue scelte economiche, ma le conseguenze si fanno sentire, soprattutto per studenti e pendolari.
Tagli alle rotte da Comiso e Trapani
Aeroitalia ha ufficialmente comunicato che dal 26 gennaio al 29 marzo 2025 sospenderà i voli da Trapani Birgi a Cuneo e limiterà le operazioni da Comiso. Rimarranno solo i collegamenti con le città di Roma Fiumicino, Milano Bergamo e Parma. Pertanto, sono state annullate anche altre rotte in fase di avvio recente, come quelle verso Cuneo Levaldigi, Firenze, Bologna e Perugia.
Gaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia, ha precisato che la decisione deriva dall’impossibilità di mantenere rotte che non hanno dimostrato di essere sostenibili economicamente senza un adeguato contributo da parte della società di gestione degli aeroporti. Questo stato di cose ha quindi forzato la mano della compagnia aerea, costringendola a ritirare i servizi da queste località.
Ripercussioni su studenti e viaggiatori
La sospensione dei voli ha avuto immediata risonanza tra le associazioni dei consumatori, con Federconsumatori Sicilia che ha manifestato il proprio disappunto. L’associazione ha sottolineato come questi tagli incidano in modo particolare sulla mobilità di centinaia di studenti siciliani, costringendoli a lunghe e complesse soluzioni di viaggio che includono treni, navi e autobus, a costi elevati che gravano sulle famiglie.
Per molti di questi studenti, le rotte cancellate erano l’unica alternativa per raggiungere in tempi ragionevoli le università nelle città di Torino, Firenze, Bologna e Perugia. L’associazione ha evidenziato la carenza di opzioni di viaggio competitive in Sicilia, il che spesso porta le compagnie aeree a operare senza una concorrenza reale e a decidere liberamente sulle rotte, senza tenere in considerazione le reali esigenze dei passeggeri.
Richiesta di intervento governativo
Di fronte a questa situazione, Federconsumatori Sicilia ha esortato il presidente della Regione, Renato Schifani, a intervenire, richiedendo un incontro con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Il messaggio è chiaro: è necessario un piano di trasporti aerei per la Sicilia più razionale e strutturato a lungo termine, che possa garantire collegamenti adeguati con il resto d’Italia.
L’associazione ha messo in evidenza come sia fondamentale ripristinare e potenziare il servizio aereo per la Sicilia, un’azione che non solo può influenzare l’accessibilità educativa per gli studenti, ma avere anche un impatto positivo sull’economia locale attraverso il turismo e la mobilità dei lavoratori. La richiesta di un incontro governativo rappresenta una speranza per i viaggiatori siciliani, che si trovano ad affrontare una mobilità sempre più ristretta e complessa.
In questo contesto di cambiamento del network, Aeroitalia dovrà confrontarsi con la sfida di soddisfare le esigenze di una clientela che si sente sempre più trascurata, mentre le associazioni locali continuano a lanciare appelli affinché venga garantito un servizio di trasporto aereo adeguato e competitivo.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Marco Mintillo