Un venerdì di passione ha coinvolto gli aeroporti italiani, creando disagi a migliaia di viaggiatori a causa di un problema informatico legato all’aggiornamento dei sistemi di sicurezza. Nonostante le previsioni sull’ulteriore attesa, la situazione sembra avviarsi verso una graduale normalizzazione. Questo articolo approfondisce gli sviluppi recenti nei principali scali, la risposta delle compagnie aeree, e alcune iniziative alternative che si sono verificate durante l’emergenza.
Il venerdì di caos negli aeroporti
Causare disagi senza precedenti
Il venerdì scorso ha visto gli aeroporti italiani colpiti da un significativo disservizio informatico. Il bug è stato attribuito a un aggiornamento di sicurezza da parte del software Crowdstrike, che ha impattato non solo i viaggiatori, ma anche ospedali e aziende in diverse regioni. Gli aeroporti hanno prontamente informato sull’entità dei ritardi e delle cancellazioni, creando disagi a migliaia di passeggeri.
Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha comunicato che sarebbero state necessarie altre 24 ore per ripristinare completamente i servizi. Tuttavia, sin dalle prime luci di sabato, la situazione è risultata in via di miglioramento, con le compagnie aeree che hanno iniziato a ripristinare i voli cancellati.
L’andamento della situazione negli aeroporti
Fiumicino: il fulcro del traffico aereo
Nel principale scalo italiano di Fiumicino, i sistemi informatici sono tornati operativi già nel pomeriggio di venerdì. Sono stati cancellati cinque voli, mentre i ritardi si sono mantenuti tra i 20 e i 40 minuti. I passeggeri bloccati, in particolare quelli diretti negli Stati Uniti, hanno ricevuto assistenza e sono stati riprotetti su altri voli. Buone notizie per chi stava viaggiando, con le compagnie aeree pronte a gestire la situazione e a assistere i passeggeri in difficoltà.
Altri aeroporti: ripristino e normalizzazione
Anche negli altri aeroporti italiani la situazione è rapidamente migliorata. A Firenze, sono stati registrati 24 voli cancellati, ma le compagnie aeree hanno agito prontamente per garantire il ripristino dei voli. Scenario simile si è verificato anche a Pisa e a Napoli, dove i voli hanno continuato a operare con qualche ritardo, ma senza cancellazioni significative.
Nelle regioni del Veneto e dell’Umbria, la situazione è tornata alla normalità, con ritardi contenuti e soluzioni adottate per smaltire l’afflusso di passeggeri. L’aeroporto di Genova ha mantenuto operatività regolare, mentre a Torino Caselle si sono registrati alcuni ritardi, ma attribuibili alle compagnie aeree piuttosto che all’infrastruttura stessa.
Iniziative alternative durante i disagi
Il concerto di Marcello Cirillo a Palermo
In mezzo al caos aeroportuale, alcuni viaggiatori hanno trovato momenti di svago. A Palermo, il noto musicista Marcello Cirillo ha avuto un’iniziativa singolare per alleviare la tensione tra i passeggeri in attesa. Ha improvvisato un mini concerto di 20 minuti, creando un’atmosfera di festa in un momento di frustrazione collettiva. Questo evento ha immediatamente guadagnato traction sui social media, mentre i passeggeri si univano a lui in un momento di convivialità.
Il viaggio in monoelica di Francesco Gabbani
Un altro episodio interessante è quello di Francesco Gabbani, il famoso cantante, che non si è lasciato scoraggiare dalla situazione. Per raggiungere la Sardegna, dove aveva in programma un concerto, ha optato per un aereo monoelico decollato dal campo volo di Collegno, un gesto che ha attirato l’attenzione dei media.
Assenza di impatti nelle strutture sanitarie
Il monitoraggio della situazione sanitaria
Mentre gli aeroporti si affannavano a ripristinare i servizi, le strutture sanitarie italiane hanno mantenuto un profilo di normalità. Secondo Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere , non ci sono state segnalazioni di anomalie nei servizi ospedalieri a causa del malfunzionamento dei sistemi informatici Microsoft. Grazie a un monitoraggio attivo, le Asl e gli ospedali sono stati messi in condizione di comunicare eventuali disagi, ma fortunatamente non si sono verificati problemi rilevanti.
Il monitoraggio condotto da Fiaso ha garantito che l’infrastruttura sanitaria rimanesse operativa, proteggendo così i pazienti e il personale. Il rapido adattamento ha dimostrato l’affidabilità dei sistemi e la preparazione delle strutture a fronteggiare imprevisti di questo genere.
Nel complesso, la tempestività e l’efficacia delle risposte hanno contribuito a limitare i disagi e a riorganizzare il traffico aereo in Italia, mentre gli italiani mostrano la loro resilienza anche in situazioni di stress collettivo.