Aeroporto di Capodichino saturo: appello per uno sviluppo del sistema aeroportuale in Campania

Il dibattito sull’aeroporto di Capodichino, sovraffollato e con strutture inadeguate, solleva preoccupazioni tra cittadini e rappresentanti locali. Il gruppo “Sud Protagonista” propone lo scalo di Grazzanise come soluzione urgente per gestire il traffico aereo crescente in Campania. Si auspica un cambio strategico che integri Grazzanise nel sistema aeroportuale nazionale per migliorare l’accessibilità e sostenere l’economia…
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Aeroporto di Capodichino saturo: appello per uno sviluppo del sistema aeroportuale in Campania

Il dibattito sull’aeroporto internazionale di Capodichino continua a sollevare preoccupazioni tra i rappresentanti locali e i cittadini. Tra traffico aereo in aumento e strutture inadeguate, si avverte la necessità di un nuovo approccio alla gestione dei trasporti aerei in Campania. I membri del gruppo “Sud Protagonista” hanno sollecitato l’attenzione verso lo scalo di Grazzanise, definendolo una soluzione urgente per una regione in crescita.

Il sovraffollamento di Capodichino

Criticità e problemi strutturali

L’aeroporto internazionale di Capodichino, situato nei pressi di Napoli, è attualmente in una condizione di sovraffollamento. L’inefficienza delle infrastrutture esistenti si traduce in disagi sia per i passeggeri che per i lavoratori. Durante una conferenza stampa tenutasi recentemente a Napoli, il Presidente di “Sud Protagonista“, Salvatore Ronghi, ha illustrato i problemi causati da un arrivo e una partenza incessante di aerei che superano di gran lunga la capacità originale dello scalo. L’aeroporto, progettato per gestire un traffico di circa 7 milioni di passeggeri annui, affronta attualmente una domanda che tocca i 12 milioni.

Ronghi ha anche evidenziato che l’aeroporto non può essere preso in considerazione per operazioni intercontinentali. Le affollate aree comuni, sempre affollate di viaggiatori in attesa di controlli e check-in, non sono una fotografia dell’operatività di un avamposto internazionale. Le scarse dotazioni igieniche e le insufficienze nei posti a sedere sono solo alcuni esempi delle carenze che affliggono il sistema attuale.

L’inquinamento acustico, causato dai decollo e atterraggio di aerei nei pressi di centri abitati, è un altro problema rilevante. La sicurezza dei cittadini, così come le condizioni di lavoro del personale, sono in pericolo a causa della mancanza di un piano strategico efficace.

Il futuro di Grazzanise come scalo intercontinentale

Potenzialità dello scalo e necessità di un cambio di passo

Il raduno ha anche messo in luce la possibilità di un vero rilancio attraverso lo scalo di Grazzanise. Con il supporto del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, già si prospetta la cessione dell’ex base militare alle autorità civili per impieghi civili. Salvatore Ronghi ha espresso la ferma convinzione che Grazzanise possa diventare un aeroporto intercontinentale, non solo per passeggeri ma anche per il cargo, per valorizzare le eccellenze del settore campano, come il “Made in Sud“.

La transizione verso un sistema aeroportuale più funzionale in Campania potrebbe portare benefici significativi all’economia locale. Lo scalo di Grazzanise si trova a soli 30 chilometri da Napoli e potrebbe migliorare notevolmente l’accessibilità per turisti e imprenditori. È essenziale quindi che il governo di Giorgia Meloni faccia sì che l’aeroporto di Grazzanise venga inserito nei piani nazionali, con l’obiettivo di supportare un approccio strategico che respinga il sovraffollamento di Capodichino.

Appelli per miglioramenti strutturali e strategici

Richiesta di azioni immediate

Il presente scenario ha indotto appelli significativi da parte di altri partecipanti alla conferenza, tra cui Antonio Ronghi, Segretario Generale di Fast Trasporti. Ha dichiarato che la situazione attuale non può persistere e ha chiesto un’azione immediata da parte di Gesac, Comune di Napoli e Regione Campania. Si sottolinea la necessità di integrare il nuovo aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi con il potenziale scalo di Grazzanise per costruire un sistema aeroportuale robusto e conforme alle esigenze moderne.

Anche Antonio Di Gennaro, rappresentante di Assoutenti, ha posto l’accento sugli inconvenienti che il traffico aereo crescente porta ai cittadini napoletani, segnalando anche i limiti dell’aeroporto di Salerno, che al momento non è in grado di alleggerire il carico su Capodichino in modo efficace.

Con un numero crescente di passeggeri e voli, l’urgenza di un piano aeroportuale integrato in Campania è evidente. Mentre Capodichino continua ad affrontare l’inefficienza, la possibilità di trasformare Grazzanise in un hub intercontinentale offre un futuro che potrebbe risollevare le sorti del trasporto aereo nella regione, aprendo al contempo nuove porte per lo sviluppo economico.

Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 da Armando Proietti

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