L’aeroporto di Genova si trova al centro di un programma di sviluppo che punta a incrementi significativi del traffico passeggeri e a rafforzare la capacità dello scalo ligure attraverso consistenti investimenti. L’obiettivo è superare i dati storici e potenziare le infrastrutture, anche grazie all’ingresso di nuovi soci nel capitale sociale della società di gestione. I passi concreti per la crescita coinvolgono partner pubblici e privati, oltre agli enti nazionali coinvolti nella gestione aeroportuale.
nuovo record di passeggeri e dati di traffico nel 2024
Nell’anno appena concluso l’aeroporto Cristoforo Colombo ha registrato 1,3 milioni di passeggeri, segnando un incremento del 4,3% rispetto al 2023. Si tratta di risultati incoraggianti che riflettono la ripresa del traffico dopo anni di ripercussioni dovute alla pandemia e a fluttuazioni del mercato. Nel solo mese di marzo 2025, il numero di passeggeri è aumentato del 18,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un incremento dei voli del 6,3%.
dichiarazioni del direttore generale
Il direttore generale Francesco D’Amico ha evidenziato l’aspettativa positiva per aprile, prevedendo una crescita superiore al 10% legata anche ai ponti festivi di Pasqua, 25 aprile e primo maggio che tradizionalmente favoriscono l’incremento della mobilità. Il periodo primaverile risulta quindi particolarmente favorevole allo sviluppo del traffico aereo nello scalo genovese, confermando la previsione di superare il record storico di 1,53 milioni di passeggeri toccato nel 2019.
il ruolo dell’ingresso di nuovi soci privati nel capitale
Il presidente della società di gestione, Enrico Musso, ha sottolineato come per sostenere i piani di crescita e investimento sia necessario avviare procedure per far entrare nuovi soci privati nella compagine azionaria. Attualmente, l’azionariato è formato per il 60% dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e per il 40% dalla Camera di Commercio di Genova.
strategia azionaria in discussione
La strategia sul tavolo prevede due opzioni: un aumento di capitale con apertura a nuovi partner oppure la cessione di quote da parte degli azionisti attuali. I negoziati sono in corso anche con l’Enac e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti , così da mettere a punto la soluzione più utile a garantire il sostegno necessario alla fase di sviluppo. L’ingresso di soci privati è considerato cruciale per reperire maggiori risorse e competenze, assicurando inoltre una governance più articolata e dinamica per affrontare la competizione del mercato.
investimenti strutturali per lo sviluppo dell’aeroporto
Gli interventi previsti nell’immediato futuro riguardano un piano di investimenti complessivo da 12,6 milioni di euro da realizzare nei prossimi 12-18 mesi senza interrompere l’attività dello scalo. Recentemente, era stata conclusa una prima fase con l’inaugurazione della nuova ala est, operazione che ha richiesto circa 15 milioni di euro e ha raddoppiato la capacità ricettiva portandola a 3 milioni di passeggeri annui.
lavori futuri programmati
I lavori futuri includono il rifacimento della facciata esterna dell’aeroporto, l’ammodernamento delle sale d’imbarco con dieci nuovi check-in, e il potenziamento dei controlli di frontiera attraverso l’installazione di nuovi e-gate. Sarà inoltre realizzata una lounge con vista sul mare, pensata per migliorare l’esperienza dei viaggiatori in transito. L’obiettivo è offrire standard elevati e un’immagine moderna, rispondendo alle esigenze di comfort e sicurezza e rafforzando così l’attrattività dello scalo, in vista di un possibile incremento del traffico nei prossimi anni.
ampliamento delle rotte e ripresa dei voli charter
Il volo è una delle scelte preferite dai passeggeri liguri e dalla clientela in transito, spinta da collegamenti più frequenti e diversificati. Nel 2025 Wizz Air ha introdotto nuove rotte dirette verso Varsavia e Cracovia, rafforzando la presenza del vettore low cost nell’aeroporto. Rimangono confermati i voli giornalieri per Amsterdam operati da Klm e per Monaco di Baviera tramite Air Dolomiti, partner di Lufthansa. Questi collegamenti sono molto richiesti per motivi di lavoro e turismo.
ritorno dei voli charter
Dopo tre anni di assenza, sta tornando la programmazione dei voli charter dedicati ai crocieristi, segmento che pesa non poco sull’andamento del traffico stagionale. Questa ripresa è attesa con favore dagli operatori locali e dai gestori dello scalo, in quanto contribuisce a diversificare la domanda e a migliorare il profilo economico-finanziario complessivo. Il potenziamento di queste tratte consente di intercettare nuovi flussi turistici e rafforzare il collegamento tra mare e aereo.
indicatori economico-finanziari in positivo nel 2025
Il presidente Musso ha evidenziato il ritorno all’utile registrato nel 2024, segno della solidità raggiunta dalla società di gestione dopo vari anni di sofferenza legata anche al periodo pandemico. I dati dei primi mesi del 2025 confermano il trend positivo, in linea con quanto previsto nel piano industriale attualmente in corso.
dinamiche economiche e sostenibilità
Questa dinamica economica permette di finanziare i progetti di ammodernamento e mantenere le attività operative in equilibrio. L’approccio adottato punta a consolidare i risultati per dare continuità agli investimenti e soddisfare le aspettative dei diversi stakeholder, compresi i cittadini, le imprese e le autorità locali coinvolte nella vita dell’aeroporto.
Il percorso di sviluppo del Cristoforo Colombo, quindi, si inserisce in un contesto ben definito, che combina l’esigenza di rafforzare le infrastrutture, incrementare la capacità operativa e ampliare il ventaglio delle offerte di voli, in modo da qualificare sempre di più Genova come scalo significativo nel sistema aeroportuale italiano e mediterraneo.