Affondamento di una barca a vela a Porticello: 15 sopravvissuti e sette dispersi, proseguono le ricerche

Affondamento di una barca a vela a Porticello: 15 sopravvissuti e sette dispersi, proseguono le ricerche

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Affondamento di una barca a vela a Porticello: 15 sopravvissuti e sette dispersi, proseguono le ricerche - Gaeta.it

Una tragedia si è consumata al largo delle coste di Porticello, in provincia di Palermo, dove un’imbarcazione a vela di circa 50 metri è affondata all’alba. Le operazioni di soccorso, pronte e tempestive, hanno permesso il salvataggio di quindici persone, mentre sette risultano disperse. Le condizioni avverse del mare, aggravate da maltempo, hanno reso le operazioni complesse e delicate. La Guardia costiera coordina le attività di ricerca e soccorso, che vedono coinvolti anche altri enti locali.

L’affondamento della barca: dettagli dell’incidente

Circostanze dell’incidente

L’affondamento della barca a vela è avvenuto in un’area a circa mezzo miglio dalla costa di Porticello, dove le acque raggiungono profondità di circa cinquanta metri. L’imbarcazione, di bandiera inglese, era stata colpita da condizioni meteorologiche avverse che hanno portato a un repentino deterioramento della situazione marittima. Testimoni hanno segnalato che il maltempo ha preso di sorpresa l’equipaggio, rendendo impossibile il controllo dell’imbarcazione, che in breve tempo è affondata.

I soccorsi e i superstiti

Il tempestivo intervento della Guardia costiera ha permesso di trarre in salvo quindici individui. Tra loro si trova un bambino di meno di un anno che, sebbene recuperato in condizioni non gravi, è stato trasportato all’Ospedale dei bambini di Palermo per ulteriori controlli. I restanti superstiti sono stati assistiti nell’immediato, e si è appreso che la loro salute non presenta segni di gravità. La loro identificazione ha rivelato che tra i passeggeri vi erano perlopiù cittadini britannici, seguiti da una variopinta composizione di nazionalità che include un anglo-francese, un irlandese, un neozelandese e un cittadino dello Sri-Lanka.

Le operazioni di ricerca: il coinvolgimento delle autorità

Le forze impegnate nella ricerca

Il corpo dei sommozzatori dei vigili del fuoco è stato chiamato a operare insieme ai carabinieri, trascorrendo ore in attività di ricerca nella zona. Le condizioni del mare e la grande profondità dell’affondamento complicano notevolmente le operazioni. Il coordinamento fra le varie forze è essenziale per massimizzare le possibilità di recupero delle sette persone attualmente disperse.

Strumenti e tecniche utilizzati

Le operazioni di ricerca sul fondo marino richiedono attrezzature specializzate, tra cui sonar e robot subacquei, in grado di facilitare la localizzazione dell’imbarcazione. Inoltre, gli specialisti si avvalgono di tecniche di immersione e ispezione visiva per cercare di raccogliere indizi utili al recupero dei dispersi. I soccorritori devono adattarsi continuamente alle mutanti e difficili condizioni atmosferiche e marine, evidenziando la natura rischiosa di tali missioni.

Conclusione delle operazioni e monitoraggio futuro

Davanti all’incertezza delle ricerche, le autorità promettono un continuo monitoraggio e aggiornamenti sulle operazioni in corso. La situazione resta drammatica e, sebbene i salvataggi siano stati compiuti con successo, le famiglie delle persone disperse si trovano in un momento di grande angoscia e attesa. Le indagini sul perché questa imbarcazione si trovasse in tali condizioni e sul rispetto delle normative di sicurezza in mare sono già avviate, per prevenire che incidenti simili possano ripetersi in futuro.

Ultimo aggiornamento il 19 Agosto 2024 da Marco Mintillo

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