Il Giubileo di Roma si avvicina e il bilancio dei lavori in corso e conclusi sta prendendo forma. Secondo quanto dichiarato dal subcommissario al Giubileo, Marco Vincenzi, sono attualmente 43 gli interventi portati a termine, mentre diversi altri si prevede saranno conclusi entro aprile. Nel corso di un’audizione nella commissione capitolina Giubileo, Vincenzi ha fornito un aggiornamento sullo stato dei cantieri, sottolineando che i lavori sono in linea con il cronoprogramma stabilito sia dal punto di vista tecnico che finanziario. Le risorse allocate per il triennio 2025-2026 sono state confermate, gettando un’ulteriore luce sull’organizzazione delle opere necessarie per accogliere i fedeli e i turisti.
Stato dei lavori e allocazione delle risorse
Alle scadenze del 31 dicembre 2024, sono stati assegnati fondi per un totale di 1,097 miliardi di euro. Con un miliardo già impiegato, il progetto è in corsa per soddisfare le aspettative di completamento. Vincenzi ha specificato che, per gli anni 2025-2026, sono previsti circa 700 milioni di euro in nuovi finanziamenti. Questa programmazione a lungo termine ha come obiettivo la conclusione di lavori complessi, iniziati nel triennio previsto, quando scadrà il mandato del commissario straordinario. Nonostante le preoccupazioni per eventuali ritardi, Vincenzi ha confermato che il termine per i lavori non è fissato per la fine del 2024, ma piuttosto per il 2025 e il 2026, nel rispetto delle tempistiche stabilite.
Nelle prossime settimane sono attesi traguardi significativi. Entro la fine di questa settimana, la piazza di San Giovanni dovrebbe essere completata e presentata al pubblico. Entro aprile seguiranno altri importanti interventi, tra cui la riqualificazione di via della Stazione Vaticana e la Passeggiata del Gelsomino. Questo attesterebbe un avanzamento considerevole nel processo di abbellimento e funzionalità delle aree circostanti i principali luoghi di culto e attrazione storica.
Lavori e interventi in arrivo
Il subcommissario ha fatto il punto anche sulle opere relative al fiume Tevere. Sono in fase di completamento parchi di affaccio, le banchine dei muraglioni e le scalinate che collegano Ponte Margherita a Ponte Cavour, fino a Ponte Sant’Angelo. Spostandosi verso il centro storico, anche le vie come quella dei Vecchiarelli e di Panico saranno sottoposte a riqualificazione e presentate insieme a piazza San Salvatore in Lauro. Non meno importante, è l’attesa per la ciclopedonale di via di San Gregorio, che collegherà il Colosseo al Circo Massimo.
Ampio spazio è riservato anche alle opere connesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , noto come Caput Mundi. Tra le opere che saranno completate a breve ci sono le fontane di piazza dell’Ara Coeli e quelle di piazza Mazzini. I lavori sono attesi per il restauro significativo di luoghi come il Mausoleo Garibaldino e la Prospettiva del Pincio, nonché il restauro della Fontana delle Naiadi e del gruppo dei Dioscuri, portando un notevole rinnovamento nel paesaggio urbano.
Tempistiche e sviluppo delle opere
Uno dei termini fissati per il completamento delle opere è previsto per il primo semestre del 2025, con una serie di interventi nel Parco Schuster a San Paolo. Per quanto riguarda piazza dei Cinquecento, la prima parte dei lavori è già conclusa, mentre la riqualificazione delle aree centrali, che comprenderà un arboreto, è programmata per il luglio 2025. Questo è un progresso considerevole, come sostiene Vincenzi, che ha chiarito che, secondo quanto previsto, la realizzazione di questa parte era inizialmente programmata per il 2026.
Con la fine dei lavori in arrivo e le conclusioni pianificate su vasta scala, Roma si prepara a ricevere visitatori da tutto il mondo, mantenendo il suo ruolo di centro di cultura e spiritualità . Muovendo avanti, l’attenzione rimane costante sugli obiettivi da raggiungere nel rispetto delle scadenze stabilite.