Aggressione a medici in Puglia e Campania: due incidenti violenti in un giorno

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Aggressione a medici in Puglia e Campania: due incidenti violenti in un giorno - Fonte: Ansa | Gaeta.it

La violenza contro il personale sanitario continua a crescere in Italia, come dimostrano due recenti episodi avvenuti in Puglia e Campania. Un medico è stato aggredito a Galatina, in provincia di Lecce, mentre a Melito di Napoli, due medici della guardia medica hanno subito un attacco da parte di cinque individui. Questi fatti sollevano interrogativi sulla sicurezza di chi lavora nel settore sanitario e sulle misure da adottare per prevenire tali atti di violenza.

Attacco al medico del centro per le dipendenze a Galatina

Mercoledì, il personale del centro per le dipendenze Serd dell'ospedale di Galatina è stato coinvolto in un episodio di violenza che ha lasciato tutti sotto choc. Un uomo di 56 anni è stato arrestato dalla polizia dopo aver aggredito un medico. Secondo le ricostruzioni fornite dagli investigatori, l’aggressore si era recato all’ospedale con l'intento di ottenere una dose extra di metadone, ma al rifiuto del medico, si è scagliato contro di lui, colpendolo a calci e pugni.

Il conflitto è degenerato rapidamente, coinvolgendo anche una guardia di sicurezza e gli infermieri, che sono intervenuti per sedare la situazione. Entrambi sono stati feriti durante la colluttazione, richiedendo assistenza medica. Le autorità hanno sottolineato come l'aggressore avesse già una storia di precedenti penali e fosse considerato una persona socialmente pericolosa, tanto che in passato il questore di Lecce aveva emesso nei suoi confronti un avviso orale come misura di prevenzione.

Il 56enne, adesso agli arresti domiciliari, dovrà affrontare diverse accuse, tra cui minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre all'interruzione di pubblico servizio. Questo episodio non è isolato e riflette un fenomeno allarmante di aggressione nei confronti di chi, giorno dopo giorno, si dedica con impegno alla cura della salute pubblica.

Aggressione ai medici della guardia medica a Melito di Napoli

Un altro episodio di violenza si è verificato a Melito di Napoli, dove due medici della guardia medica hanno subito un’aggressione da parte di cinque individui. I sanitari, un uomo di 31 anni e una donna di 38 anni, sono stati attaccati dopo aver rifiutato di effettuare una visita domiciliare a un parente degli aggressori. Gli aggressori, tra cui tre donne e due uomini, non hanno tollerato il rifiuto e hanno risposto con insulti e violenza.

In seguito all'aggressione, i due medici hanno autonomamente deciso di recarsi al pronto soccorso dell'ospedale di Giugliano in Campania per ricevere cure per le lievi ferite riportate, in particolare alla testa e al collo. Le indagini avviate dai Carabinieri hanno portato all'identificazione dei cinque coinvolti nell'incidente. Secondo le informazioni fornite dalle Forze dell'Ordine, uno dei cinque sarebbe l'autore principale delle violenze, un 35enne di Melito che, estraneo a precedenti penali, sarà denunciato per lesioni personali.

Gli altri quattro aggressori sono stati invece accusati di offese e insulti rivolti al personale sanitario, senza coinvolgimento diretto nelle violenze. I medici aggrediti sono stati dimessi con una prognosi di dieci giorni, un chiaro segno delle conseguenze fisiche e psicologiche che tali eventi possono provocare.

La richiesta di assistenza medica da parte degli aggressori riguardava una parente afflitta da febbre da alcuni giorni, un tema che pone l'accento sulla fragile linea tra necessità di assistenza e violenza, alimentando la necessità di un'analisi approfondita sulla condizione lavorativa del personale sanitario.

Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Laura Rossi

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