Aggressione a medici veterinari ad Alvignano: un episodio preoccupante per la sicurezza sanitaria

Aggressione a medici veterinari ad Alvignano: un episodio preoccupante per la sicurezza sanitaria

Due medici veterinari aggrediti ad Alvignano durante un intervento per pitbull problematici, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza del personale e spingendo la Federazione Nazionale a richiedere misure legislative di protezione.
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Aggressione a medici veterinari ad Alvignano: un episodio preoccupante per la sicurezza sanitaria - Gaeta.it

Due medici veterinari dell’ASL di Caserta sono stati vittime di un’aggressione durante un intervento programmato per il trasferimento di due pitbull. Questo fatto, avvenuto in Alvignano, ha sollevato allarmi sulla sicurezza del personale veterinario e ha spinto la Federazione Nazionale Ordini Veterinari a chiedere un intervento legislativo per garantire la protezione di questi professionisti.

L’incidente e le dinamiche dell’episodio

Mercoledì 12 marzo, due veterinari, accompagnati da un’accalappiacani e funzionari della Polizia Municipale, si sono recati presso l’abitazione di una coppia conosciuta dalle forze dell’ordine per possesso di pitbull segnalati per aggressioni. Da tempo i cani erano stati protagonisti di fughe ripetute, creando situazioni di pericolo sia per altri animali che per le persone. Il sindaco, in collaborazione con i servizi veterinari, aveva ordinato la costruzione di un recinto di sicurezza per contenere i cani, ma la proprietaria si è opposta.

Dopo un breve scambio di parole, la donna ha attaccato uno dei medici veterinari colpendolo con un bastone di legno. L’aggressione ha causato al professionista ecchimosi e un versamento sull’omero, rendendo necessario il suo trasferimento in ospedale per ricevere trattamento. Nonostante l’atto di violenza, i cani sono stati sequestrati da un’altra squadra inviata sul posto e, secondo le normative vigenti, saranno restituiti solo quando le condizioni di detenzione garantiranno la sicurezza pubblica.

Le reazioni delle istituzioni e del mondo veterinario

Il presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Caserta, Sante Roperto, ha espresso una ferma condanna per quanto accaduto, sottolineando l’ironia della data dell’aggressione, coincidente con la Giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari. Roperto ha affermato con determinazione che non saranno tollerate intimidazioni e atti violenti che possano ostacolare la missione del personale veterinario al servizio della comunità.

Amedeo Blasotti, direttore generale dell’ASL di Caserta, ha espresso solidarietà ai medici veterinari colpiti dall’aggressione, annunciando che l’azienda sanitaria si costituirà parte civile nel caso emergano sviluppi legali. Queste dichiarazioni rendono evidente la necessità di affrontare con urgenza la questione della sicurezza dei professionisti coinvolti nella protezione della salute animale e pubblica.

La legge e la necessità di protezione per i professionisti veterinari

L’episodio in oggetto evidenzia la crescente preoccupazione riguardo la sicurezza di chi opera nel settore veterinario. La FNOVI ha sollecitato misure legislative specifiche per tutelare il personale veterinario da aggressioni simili, riconoscendo la vulnerabilità di questi professionisti in situazioni di conflitto.

La violenza contro i veterinari non rappresenta un caso isolato, ma è sintomo di un problema più ampio legato al riconoscimento del loro ruolo cruciale nel sistema sanitario. La proposta di intervento legislativo mira a implementare misure di protezione, stabilendo pene più severe per reati di violenza commessi contro operatori sanitari. Gli sviluppi futuri di questa vicenda saranno cruciali per la salute e la sicurezza di tutti coloro che operano nel settore, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso.

L’aggressione di Alvignano rimane un monito sulle sfide affrontate dai medici veterinari e la necessità di un ripensamento delle politiche di protezione in materia di salute pubblica. La risposta delle istituzioni e delle associazioni professionali potrebbe essere determinante nel ridurre il numero di episodi simili in futuro.

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