Un tragico episodio si è verificato ieri sera a Ostia, dove un giovane di 29 anni è stato aggredito dai suoi due pitbull. Il padrone è ora in gravi condizioni, ma le sue condizioni sono stazionarie. I cani sono stati prontamente recuperati e messi in sicurezza dalle autorità. Attualmente, i due animali si trovano al canile della Muratella, mentre la polizia sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente a partire dalla segnalazione ricevuta.
Il parere del veterinario: la gestione del pitbull
L’incidente ha sollevato nuove riflessioni sulla gestione dei cani di razza e sulla responsabilità dei proprietari. Il veterinario Federico Coccìa ha commentato l’accaduto, puntando il dito contro l’inadeguata preparazione di molte persone che decidono di adottare un cane, in particolare un pitbull, senza conoscere le sue necessità specifiche. “Oggi il pitbull è diventato quasi una moda“, ha affermato Coccìa, “si trova facilmente anche a basso costo online, ma pochi sanno cosa significa davvero avere in casa un cane di questa razza.”
Secondo il veterinario, l’adozione di un pitbull dovrebbe essere accompagnata da una conoscenza approfondita delle sue caratteristiche. Questo tipo di cane, infatti, “necessita di un polso fermo dal primo momento, con una figura autoritaria che sappia farsi rispettare.” È fondamentale che il cane socializzi correttamente con altri animali e con gli esseri umani, e soprattutto che riceva una educazione rigorosa. Senza regole rigide, avverte Coccìa, “il cane potrebbe credere di poter fare qualsiasi cosa, anche aggressioni verso il padrone.”
La responsabilità dei proprietari: un tema sempre attuale
Il caso di Ostia porta alla luce una realtà che troppo spesso viene trascurata: l’importanza di una formazione adeguata per chi decide di adottare un cane. Non si tratta semplicemente di acquistare un animale, ma di prendersi cura della sua educazione e di creare un ambiente in cui l’animale possa crescere in modo equilibrato e sicuro, per sé e per gli altri. Gli incidenti come quello di Ostia non sono rari, e spesso sono il risultato di una mancanza di consapevolezza da parte dei proprietari riguardo alle esigenze specifiche dei cani di razza come il pitbull.
La situazione è un monito: l’adozione di un cane non può essere considerata una scelta superficiale, ma deve essere supportata da una preparazione adeguata e da un impegno costante per garantire una convivenza pacifica e sicura per tutti.
Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2025 da Fabio Belmonte