Un episodio di violenza si è verificato nella notte scorsa all’interno di un bar situato in via Flaminia, dove due uomini di origine camerunense hanno minacciato di morte il barista dopo essere stati rifiutati nel loro tentativo di ottenere bevande alcoliche. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di gestire la situazione, ma non senza complicazioni e tensioni.
Una serata di follia all’interno del bar
L’incidente è avvenuto quando i due uomini, di età compresa tra i 30 e i 40 anni e con precedenti penali a carico, si sono presentati al bar richiedendo alcolici in un momento in cui il gestore ha deciso di non servire. La reazione dei due uomini è stata dirompente: dopo il rifiuto, hanno iniziato a minacciare il barista, creando una situazione di paura e disagio sia per il personale che per gli altri clienti presenti.
I continui insulti e le minacce del duo hanno allarmato alcuni avventori e li hanno spinti a segnalare l’accaduto alle autorità. Gli agenti, giunti sul posto dopo la chiamata, hanno trovato un’atmosfera incandescente con i due uomini che continuavano a creare scompiglio e a opporsi all’intervento delle forze dell’ordine.
L’intervento della polizia e la resistenza all’identificazione
I poliziotti, arrivati immediatamente sulla scena dopo aver ricevuto la segnalazione, hanno chiesto ai due uomini di lasciare il bar al fine di procedere all’identificazione e cercare di ricostruire gli eventi. Tuttavia, i soggetti coinvolti hanno reagito in modo aggressivo, rifiutandosi di esibire i documenti e interrompendo gli agenti con insulti e resistenza verbale.
Dopo vari tentativi di mediazione da parte degli agenti, la situazione è degenerata ulteriormente. I due uomini hanno continuato a opporsi all’identificazione, spingendo la polizia a richiedere la loro salita sull’auto di servizio per portare a termine le procedure necessarie presso gli uffici della Questura. Tuttavia, la tensione è aumentata ulteriormente quando altri connazionali sono accorsi per sostenere gli arrestati, cercando addirittura di strattonare i poliziotti.
Arresto e misure successive
Considerando la crescente tensione e il rischio di una situazione di ulteriore violenza, i poliziotti hanno deciso di condurre i due uomini direttamente in Questura per evitare possibili scontri e garantire la sicurezza di tutti. Attualmente, i due arrestati sono stati collocati agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria, e dovranno affrontare accuse di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Nelle prossime ore, il Questore della zona si occuperà di valutare l’adozione di misure preventive nei confronti dei due uomini, tenendo conto dei loro precedenti e della violenza dimostrata durante l’incidente. Questo episodio mette in luce la crescente problematica legata agli eccessi di alcool nei luoghi pubblici e il necessario intervento delle forze dell’ordine per mantenere l’ordine e la sicurezza.