Aggressione a un lavoratore della metropolitana a Napoli: il sindacato chiede più sicurezza

Aggressione a un lavoratore della metropolitana a Napoli: il sindacato chiede più sicurezza

Un operatore della metropolitana di Napoli aggredito da un passeggero evidenzia l’emergenza sicurezza nel trasporto pubblico, con sindacati che chiedono misure urgenti per proteggere lavoratori e utenti.
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Aggressione a un lavoratore della metropolitana a Napoli: il sindacato chiede più sicurezza - Gaeta.it

Un nuovo episodio di violenza ha colpito i lavoratori del trasporto pubblico a Napoli, evidenziando problemi di sicurezza già noti. Un operatore della metropolitana è stato colpito al volto da un passeggero durante un intervento presso la stazione Montedonzelli, sulla linea 1. Questo evento si inserisce in un contesto preoccupante di aggressioni che diversi dipendenti di Anm hanno subito negli ultimi tempi, richiamando l’attenzione sulla necessità di protezione per chi lavora quotidianamente nel servizio di trasporto pubblico.

L’incidente alla stazione Montedonzelli

L’aggressione ha avuto luogo mentre l’addetto della metropolitana cercava di fermare comportamenti inappropriati di un passeggero. Il lavoratore, colpito in faccia, ha dovuto richiedere l’intervento dell’ambulanza per ricevere le cure necessarie. Questo fatto non è isolato; costituisce solo l’ultimo di una serie di atti violenti che hanno interessato i dipendenti di Anm, generando allarme tra i sindacati e tra i lavoratori stessi.

La denuncia del sindacato Usb mette in evidenza come questo riconducibile a un problema sistemico di violenza nel trasporto pubblico, dove simpatie e intolleranza possono tradursi in aggressioni fisiche. Attualmente, la questione della sicurezza è diventata un argomento centrale nelle discussioni interne e tra gli organi di governo cittadino. La preoccupazione per il benessere fisico dei lavoratori è palpabile e si richiede una risposta rapida e incisiva da parte delle autorità competenti.

La richiesta di intervento del sindacato Usb

Il sindacato Usb non ha tardato a rispondere, dichiarando che la presenza di guardie giurate in tutte le stazioni è una necessità assoluta. Adolfo Vallini, esponente dell’Esecutivo Provinciale Usb Lavoro Privato, sottolinea come la risposta dell’azienda Anm e del Comune di Napoli sia stata insufficiente, evidenziando la mancanza di misure concrete per garantire la sicurezza degli operatori e dei passeggeri. I rappresentanti sindacali hanno chiesto un incontro urgente con Anm per discutere le misure di sicurezza già in atto e per valutare la loro efficacia.

Le misure di protezione attuali non sembrano in grado di affrontare adeguatamente il rischio di aggressioni, e i sindacati chiedono un impegno reale per l’implementazione di strategie più efficaci. Questo include una formazione specifica per il personale e un aumento della vigilanza nelle stazioni, oltre a una comunicazione più efficace tra i lavoratori e le autorità.

La situazione dei lavoratori di Anm

Questa aggressione non è soltanto un episodio isolato ma rappresenta un sintomo di un clima di insicurezza che caratterizza il lavoro dei dipendenti del trasporto pubblico. Nella crescente preoccupazione per la sicurezza sul lavoro, i membri del sindacato sollevano interrogativi su come si stiano affrontando queste problematiche. Sottolineano l’assoluta necessità di ripensare le attuali politiche di sicurezza e di implementare misure immediatamente efficaci per proteggere chi lavora nel settore.

Le aggressioni ai danni degli operatori non solo mettono a rischio la loro incolumità, ma creano anche un’onda d’ insicurezza tra gli utenti, che possono sentirsi in pericolo nei luoghi di transito. In questo contesto, tutti i membri del settore trasporto pubblico fanno appello affinché ci sia un’iniziativa concreta per garantire un ambiente lavorativo più sicuro e protetto.

L’episodio di violenza alla stazione Montedonzelli getta una luce inquietante sulla realtà quotidiana dei lavoratori di Anm, sollecitando tutti gli attori coinvolti a prendere le giuste misure per garantire la sicurezza necessaria nel servizio di trasporto pubblico. Con l’incremento della criminalità e un aumento degli attacchi, diventa urgente un cambiamento significativo per tutelare non solo i lavoratori ma anche i passeggeri.

Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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