Aggressione a un sindacalista a Sestri Ponente: ferito da un attacco legato a ideologie fasciste

Aggressione a un sindacalista a Sestri Ponente: ferito da un attacco legato a ideologie fasciste

Aggressione a Sestri Ponente contro un sindacalista, vittima di insulti e attacchi legati al fascismo. La comunità e i sindacati rispondono con un presidio per difendere i diritti civili e democratici.
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Un sindacalista è stato aggredito a Sestri Ponente da due uomini che hanno proferito insulti e mostrato simboli fascisti. L'incidente ha suscitato indignazione nella comunità, con la Cgil e la Camera del Lavoro di Genova che richiedono maggiore sicurezza e un incontro con la Prefettura. In risposta, è stato organizzato un presidio democratico per riaffermare i diritti civili e opporsi - Gaeta.it

Un episodio di violenza si è verificato oggi a Sestri Ponente, quando un segretario del sindacato degli edili è stato aggredito mentre scendeva dal suo veicolo di servizio. L’attacco ha avuto luogo al mattino, e i protagonisti sono stati due uomini che hanno avvicinato il sindacalista, gridando insulti e mostrando simboli legati al fascismo. Questo incidente, denunciato dalla Camera del Lavoro di Genova e dalla Cgil Liguria, ha suscitato preoccupazione e indignazione nella comunità, richiamando alla memoria un clima di intolleranza che si pensava superato.

Dettagli dell’aggressione

Il sindacalista, al momento dell’aggressione, stava rientrando da un impegno lavorativo. Appena sceso dal veicolo, contrassegnato dai loghi di referendum legati al lavoro e alla cittadinanza, è stato circondato da due uomini che hanno iniziato a proferire insulti, dandogli del “comunista di merda”. L’aggressione è proseguita con sputi e un gesticolare ostile, culminando con un saluto romano, simbolo di ideologie storicamente legate al fascismo. Nonostante il tentativo del sindacalista di difendersi e fuggire, ha avvertito i malesseri che hanno richiesto il ricovero al pronto soccorso. I dettagli dell’incidente mettono in luce non solo la gravità della situazione, ma anche una crescente tensione sociale.

La reazione del sindacato e della comunità

La Cgil e la Camera del Lavoro di Genova hanno espresso la loro profonda preoccupazione per l’accaduto, definendolo “di una gravità inaudita”. In un comunicato, hanno sottolineato come questo tipo di violenza riporta a tempi bui, che ci si aspettava fossero ormai superati. Hanno anche comunicato l’intenzione di chiedere un incontro con la Prefettura di Genova per discutere la situazione e garantire che azioni simili non si ripetano. La nota del sindacato ha enfatizzato l’importanza della sicurezza dei cittadini e di chi rappresenta i diritti dei lavoratori, sottolineando il valore dei principi democratici che devono essere preservati.

Presidio democratico in sostegno ai diritti

In risposta all’aggressione, la Camera del Lavoro e la Cgil hanno organizzato un presidio democratico stasera alle 17 in Piazza Baracca a Sestri Ponente. Si invitano lavoratrici, lavoratori e tutti i cittadini a partecipare a questo momento di raccolta per riaffermare la solidarietà e il supporto ai diritti civili e lavorativi. Questo presidio rappresenta una ferma opposizione a qualsiasi forma di violenza e un’invocazione all’unità della comunità nel difendere i valori democratici. La partecipazione è vista come fondamentale per mostrare alla società che l’intolleranza non trova spazio in una città come Genova.

Fragilità della società

Questo avvenimento dimostra la fragilità della società di fronte a manifestazioni di odio e intolleranza, il che sottolinea l’urgenza di iniziative concrete per promuovere la pace sociale e il rispetto reciproco. Per evitare il ripetersi di episodi simili, è imperativo che i istituti statali e le organizzazioni di base lavorino insieme per garantire una convivenza pacifica nella comune dignità dei diritti umani.

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