Un’episodio allarmante ha avuto luogo nei pressi della stazione ferroviaria, dove una troupe di ‘Striscia la notizia’ è stata aggredita da tre giovani mentre stava effettuando interviste. L’intervento tempestivo della polizia ha portato all’identificazione e al fermo degli aggressori, svelando un quadro complesso di precedenti penali e situazioni di irregolarità .
I fatti accaduti
L’incidente è stato segnalato al numero d’emergenza 113, richiamando l’attenzione degli agenti delle ‘volanti’ della Questura e della Polfer. I due operatori del programma di satira erano impegnati a intervistare ragazzi nei parcheggi adiacenti alla stazione, quando sono stati avvicinati da tre giovani. Due di questi erano minorenni e, dopo aver creduto erroneamente di essere ripresi dalle telecamere, hanno iniziato a insultare i membri della troupe. La situazione è rapidamente degenerata, con uno dei tre aggressori che ha lanciato un tubo preso da una bicicletta, colpendo uno degli operatori.
La reazione immediata della polizia è stata fondamentale per gestire la situazione prima che potesse aggravarsi ulteriormente. Gli agenti hanno raggiunto il luogo dell’accaduto e sono riusciti a bloccare i tre giovani. L’intervento della polizia è stato efficace nel prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza dei giornalisti.
L’identità degli aggressori
Una volta portati in questura, i tre giovani sono stati identificati, rivelando dettagli preoccupanti. Tra di loro, un 17enne tunisino si è distinto per il suo profilo penale: già noto alle forze dell’ordine per una serie di precedenti che includono furti aggravati, rapine e reati contro la persona. In aggiunta, il giovane aveva anche condanne per resistenza a pubblico ufficiale e per violazioni legate alla droga e al porto di armi in modo abusivo. Il suo stato irregolare in Italia ha aggiunto complicazioni alla sua situazione legale.
Accanto a lui, c’era un 16enne di origini egiziane, entrato in Italia attraverso Lampedusa a ottobre 2023. Questo giovane aveva un precedente per reati legati alla droga e detiene un permesso di soggiorno temporaneo per minore età . Infine, un 19enne di Padova, con precedenti penali per furto, rapina e incendi dolosi, ha completato il trio di aggressori.
Provvedimenti della polizia
A seguito degli accertamenti, la Questura ha preso decisioni immediate riguardo ai ragazzi. Il questore ha disposto misure di prevenzione personale, inclusi avvisi orali e fogli di via obbligatori. Queste misure hanno colpito tutti e tre i giovani identificati, con l’obiettivo di evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro. Per i due minorenni, non accompagnati e in situazioni vulnerabili, è stata prevista la collocazione presso comunità della provincia, evidenziando l’importanza di un intervento sociale mirato.
L’episodio ha acceso i riflettori sulle problematiche legate alla sicurezza dei giornalisti, soprattutto in contesti che coinvolgono interazioni con la comunità giovanile. La polizia continua a monitorare la situazione, assicurandosi che tali aggressioni non diventino una consuetudine, e ribadendo l’importanza della sicurezza per tutti coloro che lavorano nell’informazione.
Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano