Aggressione brutale a Milano: giovane colpito a martellate per 30 euro da una baby gang

Aggressione brutale a Milano: giovane colpito a martellate per 30 euro da una baby gang

Un giovane di 22 anni aggredito da una baby gang a Milano, subisce gravi lesioni durante un attacco violento. L’episodio riaccende il dibattito sulla crescente violenza giovanile in città.
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Aggressione brutale a Milano: giovane colpito a martellate per 30 euro da una baby gang - Gaeta.it

Un episodio di violenza gratuita si è verificato a Milano, precisamente a piazzale Loreto, dove un giovane di 22 anni è stato aggredito da un gruppo di ragazzi. L’attacco, avvenuto venerdì sera, ha portato a lesioni significative per la vittima, che ha denunciato l’accaduto, rivelando la ferocia del crimine e la spietatezza dei suoi aggressori.

Il racconto della vittima

Federico, il ventiduenne residente a San Giuliano Milanese, si trovava in compagnia di un’amica, dopo aver trascorso una serata in una Escape Room. Mentre si preparavano a tornare a casa, l’atmosfera si è rapidamente trasformata da spensierata a inquietante. Un giovane, apparentemente facente parte della baby gang, ha estratto un oggetto dall’aspetto minaccioso, puntandolo verso di loro e urlando “Fermi, polizia”. La reazione iniziale di Federico e della sua amica è stata di incredulità: pensavano di trovarsi di fronte a uno scherzo.

Poco dopo, tre individui li hanno circondati, e Federico si è reso conto che il pericolo era reale. Lo hanno spinto con violenza, creando una situazione di chiara inferiorità numerica per il giovane e la sua compagna. Uno dei membri della gang ha quindi estratto un martello, strumento che sarebbe stato utilizzato non solo per intimidire, ma anche per infliggere danni fisici.

L’aggressione e le ferite subite

Dopo aver eseguito la rapina, la gang non ha mostrato pietà, colpendo Federico con calci, pugni e colpi di martello. La brutalità dell’aggressione è stata tale che, come riportato dal giovane, le conseguenze sono state immediate e devastanti. L’hanno ridotto a terra, lasciandolo immobile e dolorante. Sebbene Federico avesse tentato di offrire tutto ciò che aveva nella speranza di evitare ulteriori violenze, gli aggressori non si sono fermati. Durante l’assalto, uno di loro ha addirittura commentato: “Scusa fra’, ma noi ci guadagniamo da vivere così”. Questo ha ulteriormente evidenziato la spietatezza del loro gesto.

Federico ha subito ferite al collo e al volto, segni visibili dell’aggressione subita. Trasportato al Policlinico, è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni. Tuttavia, il trauma psicologico e le cicatrici emotive lasciate da un tale attacco potrebbero durare ben oltre questo lasso di tempo. La denuncia della vittima ha portato all’attenzione pubblica non solo le circostanze dell’evento, ma anche il crescente problema delle baby gang a Milano.

La questione delle baby gang a Milano

L’episodio di aggressione ai danni di Federico solleva interrogativi importanti sulle bande giovanili che operano in città. Molti altri cittadini hanno riportato esperienze simili, indicando una tendenza inquietante verso la violenza tra i giovani. La rapina con modalità violente dimostra che i membri di queste bande hanno pochi scrupoli, agendo anche in gruppi numerosi e approfittando di situazioni in cui le loro vittime possono sentirsi momentaneamente al sicuro.

Gli esperti avvertono che la situazione potrebbe degenerare ulteriormente se non verranno messe in atto misure di sicurezza più rigorose e iniziative di prevenzione. Le autorità sono chiamate a svolgere un ruolo cruciale nella lotta contro questo fenomeno giovanile, che compromette la sicurezza collettiva e incide sul senso di tranquillità delle comunità urbane. In tal senso, è fondamentale una collaborazione tra le forze dell’ordine, le istituzioni educative e le famiglie per affrontare e contrastare tale problematica.

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