Una ragazza di dieci anni è stata vittima di un’aggressione da parte di un cane a Sordevolo, un comune in provincia di Biella, Piemonte. L’episodio, accaduto domenica scorsa, ha scatenato preoccupazione tra i residenti e ha portato all’intervento delle autorità locali. Fortunatamente, le condizioni della giovane non sembrano gravi.
L’accaduto: una domenica drammatica
La domenica che avrebbe dovuto essere una giornata tranquilla per la bimba si è trasformata in un incubo. La piccola si trovava insieme alla madre quando, improvvisamente, è stata aggredita da un cane lasciato libero. L’animale ha morso la bambina all’altezza del petto, provocandole ferite che hanno richiesto un’immediata assistenza sanitaria. La madre, visibilmente in ansia, ha prontamente chiamato i soccorsi.
Le autorità sono arrivate rapidamente sul luogo dell’accaduto, dove hanno effettuato i primi accertamenti. La bimba è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso, dove i medici hanno fornito le cure necessarie. Nonostante l’aggressione, le sue condizioni cliniche sono stabili e non destano preoccupazione, ma l’episodio ha lasciato un segno profondo nella sua psiche e in quella della madre.
Intervento dei carabinieri e responsabilità
Subito dopo l’aggressione, i carabinieri sono stati allertati e hanno raggiunto il luogo per raccogliere informazioni e avviare un’indagine. Gli agenti hanno rintracciato il proprietario del cane, un uomo di 69 anni, che si è trovato coinvolto in una situazione delicata. Le autorità hanno informato l’uomo riguardo alle possibili conseguenze legali per la sua negligenza nel mantenere il controllo del proprio animale.
Il proprietario potrebbe affrontare una denuncia per omessa custodia del cane, un reato che si configura quando non si adottano le necessarie precauzioni per garantire la sicurezza degli altri. Inoltre, potrebbero essere elevati anche capi di accusa per lesioni personali colpose, visto che l’aggressione ha causato danni fisici alla bambina.
Le conseguenze emotive
Oltre alle ferite fisiche, rimangono le cicatrici emotive create da un simile evento. La madre ha raccontato ai carabinieri di aver vissuto attimi di terrore e angoscia, mentre assisteva alla scena. Questo tipo di esperienze può avere effetti duraturi sulla vita di un bambino, generando paure e ansie ingiustificate nei confronti di animali o situazioni simili.
Le istituzioni locali potrebbero avviare campagne di sensibilizzazione per l’adozione di misure di sicurezza riguardo alle interazioni con i cani, specialmente in luoghi pubblici. È fondamentale educare i proprietari di animali a mantenere sempre il controllo sui loro cani, affinché episodi del genere non si ripetano.
L’incidente di Sordevolo rappresenta un monito per tutti. La gestione dei cani, specie nelle aree abitate, deve essere presa sul serio per garantire la sicurezza della comunità. La vicenda, che ha toccato da vicino una giovane famiglia, rilancia il dibattito sulla custodia e sul diritto alla sicurezza per tutti, specie per i più piccoli.