Aggressione e disordini nel carcere di Aurelia: violenza e tensione tra i detenuti a Civitavecchia

Aggressione e disordini nel carcere di Aurelia: violenza e tensione tra i detenuti a Civitavecchia

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Aggressione e disordini nel carcere di Aurelia: violenza e tensione tra i detenuti a Civitavecchia - Gaeta.it

La situazione all’interno della casa circondariale di Civitavecchia è degenerata in un’aggressione violenta, che ha coinvolto due detenuti marocchini e cinque agenti di polizia penitenziaria. I fatti, avvenuti in un sabato segnato da precarietà e tensione, hanno messo a rischio la sicurezza dell’istituto e sollevato preoccupazioni tra il personale di sicurezza. I dettagli di quanto accaduto in queste ore avvertono di una situazione carceraria sempre più critica, con richieste immediata di intervento.

Gli eventi nella casa circondariale di Civitavecchia

La giornata nel carcere di Aurelia è iniziata con richieste insolite da parte di un detenuto marocchino, affetto da disturbi psichiatrici, che ha sollecitato lo sblocco della scheda telefonica e un cambio di reparto. Al rifiuto degli agenti, la situazione è rapidamente degenerata. Un altro detenuto egiziano è intervenuto, dando il via a una rissa che ha travolto l’intero reparto. Il compagno di cella del marocchino ha preso una sprangata di ferro, ricavata da una delle sedie della struttura, e ha cominciato a colpire il detenuto egiziano, proseguendo la violenza contro gli altri reclusi.

I momenti di tensione hanno raggiunto l’apice quando i membri della polizia penitenziaria si sono trovati coinvolti nel conflitto. Quando un agente ha tentato di calmare la situazione, è stato colpito al braccio con una sprangata, scampando a un colpo potenzialmente letale. Durante il tumulto, molti detenuti si sono radunati all’ingresso del reparto, chiedendo a gran voce l’allontanamento dei due marocchini coinvolti nell’episodio violento.

Il bilancio della violenza: feriti e trasferimenti

La situazione si è ulteriormente aggravata quando uno dei due marocchini ha tentato di infliggersi delle ferite, mentre l’altro continuava a lanciare minacce. Gli agenti intervenuti hanno subito ferite causate da calci, pugni e gomitate, necessari di cure mediche dopo i violenti scontri. Alla fine della giornata, entrambi i marocchini sono stati trasferiti in diversi ospedali: uno al San Paolo di Civitavecchia e l’altro al Civile di Tarquinia. I trasferimenti verso altre strutture detentive sono stati disposti per evitare ulteriori conflitti e mantenere la sicurezza all’interno del carcere.

Al termine degli eventi tumultuosi, le denunce sono state inoltrate alla Procura, in particolare per violenza, resistenza, lesioni e danneggiamento. Durante le indagini, è stata rinvenuta un’arma artigianale, un accendino con lama conficcata, che testimonia la pericolosità della situazione.

La reazione dei sindacati e le richieste di intervento

La reazione della Fns Cisl Lazio, sindacato di polizia penitenziaria, è stata immediata e preoccupata, sottolineando l’importanza di proteggere il personale. Gli agenti, raccontano, hanno mostrato dedizione e impegno nel garantire la sicurezza non solo all’interno del carcere, ma anche per la comunità esterna. La Fns Cisl ha sollecitato interventi concreti a fronte di una situazione divenuta insostenibile. Le risposte finora adottate sono considerate inadeguate per affrontare l’emergenza e garantire la sicurezza degli agenti e dei detenuti.

La richiesta di azioni risolutive è stata ribadita, ponendo l’accento sulla necessità di strategie efficaci per prevenire simili episodi di violenza e disordini all’interno delle strutture carcerarie. Senza un intervento immediato e mirato, il rischio di ulteriori incidenti sembra sempre più concreto, rendendo indispensabile un’attenta riflessione sulle condizioni di vita e di lavoro nei penitenziari italiani.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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