Un grave episodio di violenza familiare ha scosso Napoli, con due arresti effettuati dalla Squadra Mobile per tentato omicidio e lesioni personali. Le vittime, una coppia di coniugi, sono stati aggrediti all’interno della propria abitazione durante un acceso litigio familiare. La vicenda ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura partenopea, con il coinvolgimento diretto della VII sezione guidata dalla pm Alessandra Cataldi e dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli.
L’episodio dell’aggressione
Aggressione avvenuta a maggio 2023
L’aggressione si è verificata nel maggio del 2023, quando marito e moglie sono stati assaliti nel loro appartamento. L’uomo, a causa della violenza subita, ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere, riportando ferite significative da arma da punta e da taglio, tali da richiedere un intervento chirurgico complesso. Le ferite riportate hanno destato particolare preoccupazione, evidenziando la gravità della situazione.
La reticenza dell’uomo
All’arrivo degli agenti della Polizia di Stato, l’uomo si è mostrato reticente. Ha fornito una descrizione ambigua degli aggressori, parlando di un gruppo composto da 4-5 persone non riconoscibili, giunte presso il suo domicilio a bordo di scooter. Nonostante il suo stato di salute e la gravità delle sue condizioni, la mancanza di dettagli utili ha reso difficile per le autorità procedere con le indagini immediate.
La svolta nelle indagini
La testimonianza della moglie
La situazione ha preso una piega inaspettata il 16 giugno, quasi un mese dopo l’aggressione. La moglie, in un gesto di coraggio, si è presentata spontaneamente presso la Questura di Napoli per raccontare la verità sull’accaduto. Nella sua deposizione ha indicato senza indugi che gli aggressori erano i suoi stessi cugini. Questa nuova informazione ha fornito agli investigatori elementi cruciali per riorientare le indagini.
Conferma del marito
Qualche giorno più tardi, anche il marito ha confermato quanto dichiarato dalla moglie, avvalendosi così delle sue parole e fornendo ulteriore supporto alla testimonianza. Il loro racconto ha permesso alle autorità di inquadrare il movente dell’aggressione in una serie di screzi di natura familiare, anziché in motivazioni estranee. Questi contrasti hanno coinvolto non solo i coniugi, ma anche altri membri della famiglia, come zii e nipoti.
Conseguenze legali e situazioni future
Gli arresti
Le consecutive informazioni ricevute hanno portato alla conclusione delle indagini preliminari e, di conseguenza, ad un ordine di arresto emesso nei confronti dei cugini degli aggrediti. Le operazioni di cattura sono avvenute in tempi rapidi, grazie alla precisa coordinazione tra la Squadra Mobile e la Procura. Gli arrestati dovranno ora rispondere di tentato omicidio e lesioni gravi, fattispecie punite severamente dal codice penale italiano.
Situazione attuale della coppia
Attualmente, la coppia di coniugi sta affrontando un importante percorso di recupero dopo le traumatiche esperienze vissute. Le cicatrici fisiche sono solo una parte del dolore subito; è necessario considerare anche le implicazioni psicologiche che un episodio di tale portata può comportare. Le autorità locali e i servizi sociali si stanno attivando per fornire il supporto necessario.
Questa aggressione ha messo in evidenza la complessità delle relazioni familiari e la potenzialità di violenze insospettabili. Le indagini sono ancora aperte, e non si escludono ulteriori svolte nel corso dei prossimi sviluppi, che potrebbero chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti e le responsabilità coinvolte.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Donatella Ercolano