Aggressione in famiglia: madre di 75 anni chiama i carabinieri contro il figlio violento

Aggressione in famiglia: madre di 75 anni chiama i carabinieri contro il figlio violento

Una madre di 75 anni a Casagiove chiede aiuto ai carabinieri dopo giorni di violenze da parte del figlio, arrestato per maltrattamenti e tentata estorsione.
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Aggressione in famiglia: madre di 75 anni chiama i carabinieri contro il figlio violento - Gaeta.it

Una drammatica situazione familiare si è consumata a Casagiove, dove una madre di 75 anni ha trovato il coraggio di chiedere aiuto ai carabinieri dopo giorni di aggressioni e violenze da parte del figlio. A seguito dell’intervento dei militari, l’aggressore è stato arrestato, ponendo fine a un incubo che si protraeva da tempo all’interno delle mura domestiche.

L’intervento dei carabinieri

Nel pomeriggio di ieri, le forze dell’ordine sono state chiamate in soccorso dall’anziana madre che, esasperata e impaurita, ha contattato il numero di emergenza “112”. Gli agenti della Stazione di Casagiove, immediatamente intervenuti, sono arrivati sul posto in pochi minuti. All’ingresso dell’abitazione, si sono trovati di fronte a una scena preoccupante: il figlio, un uomo di 55 anni, stava continuando a urlare insulti e minacce nei confronti della madre, e sembrava deciso a non fermarsi nemmeno alla vista dei militari.

La donna, al momento dell’intervento, era in uno stato emotivo visibilmente fragile e ha reagito con un pianto liberatorio non appena ha visto arrivare i carabinieri, implorando aiuto. Questi ultimi sono riusciti a calmare la situazione, bloccando immediatamente l’uomo che stava continuando a mostrare un comportamento aggressivo.

Il motivo dell’aggressione

Durante l’interrogatorio, l’anziana madre ha riferito che l’escalation di violenza era scaturita dal suo rifiuto di consegnare al figlio una somma di denaro. Nello specifico, la richiesta riguardava appena venti euro, ma l’anziana ha spiegato che le richieste di denaro da parte del figlio erano divenute sempre più frequenti e insistenti. La pressione economica e la paura di ritorsioni avevano ridotto la donna in uno stato di scoramento, costringendola a una vita di isolamento e paura tra le mura della sua stessa casa.

Le conseguenze dell’aggressione

L’episodio ha avuto gravi ripercussioni per l’anziana madre, che a causa delle violenze subite ha riportato una contusione allo zigomo sinistro. Immediatamente soccorsa dal personale del “118” giunto sul luogo, la donna ha ricevuto le prime cure necessarie. Dopo una valutazione sanitaria, è stata indirizzata a un centro antiviolenza della zona, dove potrà ricevere supporto e assistenza, oltre a poter iniziare un percorso per liberarsi da questa difficile situazione.

Il figlio, arrestato e condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, è accusato di diversi reati, tra cui maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni personali e tentata estorsione. Le autorità faranno il massimo per assicurarsi che il ciclo di violenza venga affrontato e che la donna possa riprendere in mano la sua vita, libere dalla paura e dalla minaccia di ulteriori abusi.

Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2024 da Sara Gatti

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