Un episodio di violenza è avvenuto nel pomeriggio di ieri in piazza San Marco a Venezia. Un borseggiatore è stato gravemente ferito dopo aver tentato di derubare un visitatore sudamericano. Il fatto, avvenuto intorno alle 17, ha messo in luce un problema crescente di criminalità nei luoghi turistici della città, già segnati da frequenti episodi di borseggio.
La dinamica dell’aggressione
Stando ai racconti di alcuni testimoni, il borseggiatore, di origine nordafricana e di circa trent’anni, ha tentato di derubare un cittadino sudamericano, che si trovava in piazza San Marco. Smentendo l’immagine di una vittima passiva, il sudamericano ha reagito prontamente, colpendo il malvivente al volto con una bottiglia che aveva in mano. Questo gesto di difesa ha avuto come conseguenza una frattura al setto nasale del borseggiatore, il quale è stato stordito e ha perso equilibrio, cadendo a terra in una pozza di sangue, nei pressi della colonna di San Todaro.
L’area è nota per l’elevato flusso di turisti e, purtroppo, per i frequenti episodi di furti. Questo caso specifico, però, ha sollevato preoccupazioni non solo per la violenza ma anche per il profilo del borseggiatore stesso. Da diverse fonti emerge che l’uomo non fosse nuovo alle cronache locali, avendo già tentato furti in vari punti del centro storico, tra San Marco e San Bortolo.
Il profilo del borseggiatore
Il borseggiatore, descrittosi come un uomo magrebino, era stato segnalato da tempo dai commercianti della zona per diverse attività illecite. I testimoni affermano che il suo modus operandi comprendeva l’uso di strumenti intimidatori, come un coltello, per minacciare le vittime e spaventare i negozianti. Le vittime, infatti, riportano una crescente paura di interagire con il borseggiatore, il quale era già stato fotografato per avvisare altri commercianti dell’area. Questo elemento di preoccupazione contribuisce a creare un clima di insicurezza tra residenti e turisti.
Nelle ultime settimane, l’uomo aveva anche suscitato l’allerta di un noto negozio di alta moda in zona San Marco, dove era stato visto tentare di rubare merce. Le commesse, impaurite dalla sua condotta minacciosa e dalla possibilità di un coltello, avevano optato per un atteggiamento di passività, lasciando libera l’azione del sospetto, che ha continuato a operare indisturbato.
Il soccorso e l’evoluzione dell’intervento medico
Dopo l’aggressione, il borseggiatore è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale civile di Venezia. A seguito dell’incidente, è stato accolto dai medici della chirurgia maxillo-facciale e dell’otorinolaringoiatria, specializzati nella gestione di traumi facciali. I medici hanno confermato la necessità di un intervento per la ricostruzione del setto nasale, ma l’operazione non avverrà immediatamente poiché è necessario stabilizzare il paziente.
Attualmente, l’uomo è sotto osservazione in ospedale e sotto custodia, data la gravità della sua condizione e il contesto del ferimento. I medici, oltre a preoccuparsi delle sue condizioni fisiche, sono in contatto con le autorità per segnalare la necessità di sanzioni e provvedimenti nei riguardi di eventuali atteggiamenti criminali.
Questo episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza a Venezia, soprattutto nelle aree turistiche, e sottolinea l’importanza di interventi efficaci per combattere la criminalità e garantire la sicurezza per residenti e visitatori.