Aggressione nel parco: scontro tra un avvocato e un giovane attivista a Sora

Aggressione nel parco: scontro tra un avvocato e un giovane attivista a Sora

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Aggressione nel parco: scontro tra un avvocato e un giovane attivista a Sora - Gaeta.it

Un episodio di violenza ha scosso la comunità di Sora, in provincia di Frosinone, quando Federico Altobelli, avvocato e consigliere comunale, ha aggredito un giovane studente durante un evento musicale. Questo avvenimento ha suscitato una forte reazione da parte dei giovani attivisti, evidenziando le tensioni nella cittadina rispetto alla vita notturna e al coinvolgimento giovanile.

La dinamica dell’episodio

Nella notte tra sabato e domenica, l’area del Parco Valente è stata teatro di un evento musicale organizzato dall’associazione Sorani Fuorisede, una realtà che riunisce i giovani che hanno lasciato Sora per proseguire gli studi. Al termine della manifestazione, mentre i partecipanti si dedicavano alla pulizia del parco, è avvenuto l’incidente. Federico Altobelli, noto esponente di Fratelli d’Italia e capogruppo consiliare, si è avvicinato a Filippo Mosticone, studente di Giurisprudenza a Roma, e lo ha colpito con uno schiaffo dopo averlo apostrofato in modo offensivo. Questa aggressione ha lasciato il giovane incredulo e senza parole, incapace di reagire alla provocazione.

Il contesto di questo scontro va ricondotto a tensioni preesistenti. Negli ultimi giorni, Altobelli aveva espresso preoccupazione per la presenza dei giovani nel parco, chiedendo di vedere le autorizzazioni per l’evento. Il fatto che la manifestazione fosse giunta alla sua terza edizione, raccogliendo un forte consenso tra i giovani, non ha fermato le critiche del consigliere, che ha definito il parco come “invivibile” a causa del rumore.

La reazione dei giovani attivisti

L’aggressione ha suscitato una reazione immediata da parte dell’associazione Sorani Fuorisede. Filippo Mosticone ha dichiarato di essere esterrefatto dall’accaduto e ha sottolineato che non sono state presentate scuse da parte del consigliere. Mosticone ha insistito sul fatto che il gruppo di giovani rappresenta valori di dialogo e aggregazione, in contrapposizione alla prepotenza subita. Dopo l’incidente, i membri dell’associazione si sono dati due giorni per dimostrare il loro impegno per la comunità, con l’intento di mostrare che le loro iniziative si basano sul divertimento sano e sul rispetto.

Il gruppo ha anche voluto porre l’accento sul fatto che l’evento non era solo una serata di svago, ma affrontava temi di rilevante importanza per i giovani, come le dipendenze e l’occupazione giovanile. La manifestazione ha visto una partecipazione significativa, richiamando l’attenzione su problematiche urgenti che riguardano la società contemporanea.

Le giustificazioni di Federico Altobelli

Federico Altobelli ha dato la sua versione dei fatti, sostenendo che il suo gesto è stato l’esito di un’esasperazione accumulata. Ha spiegato che la sua reazione è stata provocata da una serie di insulti ricevuti da alcuni partecipanti all’evento prima dell’incidente. A suo dire, c’era stata una chiamata al 112 da parte sua, per lamentarsi del rumore e chiedere un intervento.

Ha anche precisato che, sebbene la musica degli altoparlanti fosse stata spenta, continuavano a esserci rumori dovuti a radio accese e a giochi come il calciobalilla. L’avvocato ha escluso che la questione fosse di natura politica, definendola piuttosto come un problema di educazione e rispetto delle regole, evidenziando che la situazione era diventata insostenibile alle 4 del mattino. Dopo l’incidente, Altobelli ha commentato di avere intenzione di contattare la madre del giovane aggressore per farle sapere del comportamento del figlio.

L’episodio ha sollevato un dibattito nella comunità su come gestire le attività giovanili e la loro interazione con la vita pubblica, evidenziando le fratture sociali e le necessità di migliore gestione degli eventi notturni.

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