Antonio C., un 25enne di Torpignattara, è stato individuato dai carabinieri della compagnia Casilina per il reato di lesioni aggravate dall’odio razziale. L’aggressione, avvenuta il 30 giugno in un parco del quartiere, ha coinvolto due indiani e un bengalese che intervenivano per difendere i propri figli minorenni da un gruppo di bulli.
L’Aggressione nel Parco: Dettagli dell’Attacco
Durante una festa di compleanno nel parco, Antonio C. insieme ad altri aggressori ha brutalmente picchiato due genitori stranieri che cercavano di proteggere i propri figli, i quali erano stati vittime di bullismo. La violenza ha coinvolto anche una terza vittima, presa di mira appena scesa da un autobus.
La Ricerca degli Altri Aggressori: Minori Ricercati
Oltre ad Antonio C., i carabinieri stanno attivamente cercando due minorenni coinvolti nell’aggressione e che sono attualmente latitanti. Anche per loro è contestato il reato di lesioni aggravate dall’odio razziale, in relazione all’episodio nel parco di Torpignattara.
Reazioni e Proteste della Comunità Locale
L’aggressione ha scosso profondamente la comunità di Torpignattara, spingendo molti abitanti a manifestare in forma di protesta e solidarietà alle vittime dell’aggressione razzista. Tuttavia, durante le manifestazioni antirazziste, si sono verificati momenti di tensione con i parenti degli aggressori.
Ferite Gravi e Drastici Effetti dell’Aggressione
L’aggressione ha lasciato ferite gravi, in particolare a uno degli indiani di 40 anni, il quale ha riportato la frattura di alcune costole a causa dei calci ricevuti dai bulli. L’episodio ha avuto origine dalla mancanza di restituzione di un pallone rubato dai bulli ai bambini delle vittime, scatenando una serie di eventi che hanno portato all’aggressione brutale.
Ultimo aggiornamento il 11 Luglio 2024 da Elisabetta Cina