Aggressioni ai poliziotti: la CGIL richiede maggiore sicurezza al terminal bus di L’Aquila

Aggressioni alla Polizia Locale di L’Aquila nel Terminal Bus “L. Natali” spingono la FP CGIL a richiedere una revisione delle strategie di sicurezza e un maggiore supporto dalle forze statali.
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Aggressioni ai poliziotti: la CGIL richiede maggiore sicurezza al terminal bus di L'Aquila - Gaeta.it

Un episodio di aggressione ai danni della Polizia Locale di L’Aquila ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nel Terminal Bus “L. Natali”. Le recenti vittime di atti violenti, inclusi morsi e attacchi con spray urticante, hanno spinto la FP CGIL della provincia di L’Aquila a inoltrare una richiesta formale alle autorità competenti affinché si prenda in considerazione una revisione delle modalità di impiego delle forze dell’ordine in questa area critica.

Il contesto delle aggressioni nel terminal bus

A L’Aquila, il Terminal Bus “L. Natali” è diventato un luogo di tensione, con un incremento degli episodi di violenza, furti e risse. La situazione si è deteriorata al punto che il sindacato della Polizia Locale ha sentito la necessità di indirizzare una nota ufficiale al Prefetto, al Questore, e agli organi comunali. La segnalazione sottolinea che le aggressioni subite dai membri della Polizia Locale non rientrano più nel normale esercizio delle funzioni di polizia urbana, ma piuttosto rappresentano “una grave turbativa della sicurezza pubblica.”

Il frequente verificarsi di conflitti fisici e atti delinquenziali presso il Terminal ha reso evidente che le risorse attualmente disponibili non sono sufficienti a garantire la sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori della polizia. Le aggressioni hanno portato a una riconsiderazione delle strategie di intervento nella zona, evidenziando un bisogno urgente di incrementare la presenza e l’efficacia delle forze di polizia.

La nota della FP CGIL e la richiesta di supporto

Nella memoria inviata alle istituzioni, la FP CGIL ha messo in evidenza come la Polizia Municipale, in diverse occasioni, non possa svolgere compiti di sicurezza pubblica isolatamente. Gli agenti, spesso aggrediti nel corso delle loro mansioni, hanno il diritto di operare in un ambiente sicuro e di ricevere il supporto necessario dalla polizia statale. Gli episodi recenti, tra cui il morso a un agente e l’uso di spray urticante contro altri membri della polizia, attestano chiaramente la gravità della situazione.

La lettera richiede pertanto una ristrutturazione delle attuali modalità operative, suggerendo che il personale della Polizia Municipale operi in sinergia con le Forze di Polizia dello Stato. Ciò non solo per garantire una copertura adeguata nella gestione dell’ordine pubblico, ma anche per salvaguardare l’incolumità degli operatori coinvolti.

Normative di riferimento e responsabilità

La Legge Quadro n. 65/86 definisce le responsabilità del personale della Polizia Municipale, specificando che quest’ultimo ha la funzione di ausilio alla sicurezza pubblica, collaborando in modo diretto con le forze statali. Le norme vigenti stabiliscono che la Polizia Municipale non deve essere considerata un ente isolato, ma piuttosto una parte integrata del sistema di pubblica sicurezza. Tali disposizioni legali, richiamate dalla richiesta della FP CGIL, evidenziano l’importanza di un approccio coordinato nel mantenimento dell’ordine.

Presso il Terminal Bus “L. Natali”, dunque, la Polizia Municipale si trova a svolgere un ruolo cruciale, non solo in quanto forza di controllo, ma anche come interlocutore primario nella lotta contro la criminalità locale. La richiesta di un riequilibrio delle forze in campo mira a garantire una maggiore efficacia dell’azione di polizia, a beneficio tanto degli agenti quanto della collettività.

L’auspicio del sindacato è che le autorità rispondano rapidamente e concretamente per dare seguito alle richieste, migliorando la sicurezza presso il Terminal e prevenendo futuri episodi di violenza.

Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Sara Gatti

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