Agguato a milanista Enzo Anghinelli: nuova accusa per l'ultrà Luca Lucci

Agguato a milanista Enzo Anghinelli: nuova accusa per l’ultrà Luca Lucci

Il tentato omicidio di Enzo Anghinelli nel 2019 ha rivelato tensioni tra ultras milanisti, coinvolgendo Luca Lucci e Daniele Cataldo, con indagini in corso sulla violenza nelle curve calcistiche italiane.
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Agguato a milanista Enzo Anghinelli: nuova accusa per l'ultrà Luca Lucci - Gaeta.it

Nel 2019, un tentato omicidio ha scosso il mondo degli ultras milanisti. L’episodio in questione riguarda Enzo Anghinelli, un noto sostenitore del Milan, ferito gravemente in un attacco avvenuto a Porta Romana. Le indagini condotte dalla DDA di Milano hanno portato a nuovi sviluppi, coinvolgendo Luca Lucci, leader della curva Sud rossonera. La tensione tra i gruppi ultras del Milan ha raggiunto un livello critico, con Lucci accusato non solo di associazione per delinquere, ma anche di tentato omicidio. Questo articolo esplora i dettagli di questa delicata vicenda che mette in luce le dinamiche interne tra i gruppi ultras.

L’aggressione a Enzo Anghinelli

Il 12 aprile 2019, Enzo Anghinelli è stato colpito alla testa da proiettili mentre si trovava in via Cadore, zona di Porta Romana. Questo tentato omicidio ha scatenato un’onda di shock tra i tifosi rossoneri. Anghinelli ha avuto la fortuna di sopravvivere, ma solo grazie a un intervento tempestivo. Le prime indagini hanno subito focalizzato l’attenzione sulle rivalità interne tra i gruppi ultras, in particolare sulla lotta per il dominio della curva Sud.

Durante le indagini, il 17 ottobre, è stato arrestato Daniele Cataldo, ritenuto il vice di Lucci. Cataldo è stato interrogato dalle autorità, ma ha negato il suo coinvolgimento, affermando di non essere uno degli autori dell’agguato avvenuto in scooter. La Squadra mobile, sotto la guida dei pm Paolo Storari e Leonardo Lesti, ha raccolto prove che suggerivano un contesto di conflitto e violenza tra bande opposte, culminante nel tentativo di omicidio di Anghinelli.

Le dinamiche delle curve ultras

Il tentato omicidio si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra i vari gruppi di tifosi del Milan. La curva Sud, sotto la guida di Luca Lucci, ha vissuto un’escalation di conflitti, specialmente con i Black Devil, un’altra frangia ultras. Dal 2016, Lucci ha cercato di stabilire la propria “supremazia” all’interno della curva, il che ha portato a battaglie interne e scontri violenti.

Le rivalità tra ultras non sono solo una questione di tifoseria; si tratta anche di controllare il territorio e il potere all’interno delle dinamiche del club. Questo desiderio di controllo è spesso accompagnato da pratiche illegali, come estorsioni e aggressioni. La lotta tra Lucci e i Black Devil ha avuto ripercussioni tangibili, con Anghinelli coinvolto come figura chiave in questo scontro.

Le conseguenze legali per Luca Lucci

Il 30 settembre 2023, Luca Lucci è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta più ampia su attività di delinquenza organizzata legate alle curve di San Siro. Oltre all’associazione per delinquere, è ora accusato anche di tentato omicidio per il caso Anghinelli. Le autorità hanno emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare, notificata a Lucci all’interno del carcere di Voghera, dove è detenuto.

Il Gip Domenico Santoro ha ritenuto sufficiente il quadro probatorio raccolto fino ad ora per giustificare le accuse. La posizione di Lucci come presunto mandante del tentato omicidio di Anghinelli evidenzia una rete di violenza che, secondo la DDA di Milano, non è isolata ma parte di un problema più radicato all’interno delle tifoserie calcistiche italiane.

In questo scenario, l’azione delle autorità continua, con l’obiettivo di combattere la violenza legata ai gruppi ultras e riportare la normalità nelle curve delle squadre italiane. Le indagini sono in corso e si attendono ulteriori sviluppi su questa intricata vicenda che ha scosso il panorama calcistico milanese.

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