Agricoltori dell'Aquila in rivolta per inefficienze del programma UMA: azioni legali all'orizzonte

Agricoltori dell’Aquila in rivolta per inefficienze del programma UMA: azioni legali all’orizzonte

Il direttivo di Confagricoltura L’Aquila denuncia il fallimento del programma UMA per l’assegnazione del carburante agricolo, causando gravi difficoltà economiche agli agricoltori abruzzesi e minacciando azioni legali.
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Agricoltori dell'Aquila in rivolta per inefficienze del programma UMA: azioni legali all'orizzonte - Gaeta.it

Il recente incontro del direttivo di Confagricoltura L’Aquila ha portato in luce il malcontento crescente degli imprenditori agricoli della provincia nei confronti del programma UMA, gestito dalla società ABACO. Questo sistema, che doveva facilitare l’assegnazione del carburante agricolo agevolato dal 2024, si è rivelato un fallimento, lasciando molti agricoltori privi delle risorse necessarie in un momento critico per l’economia locale.

La crisi del programma UMA

Il programma UMA è stato istituito per gestire l’assegnazione del carburante agricolo agevolato, un elemento cruciale per la sostenibilità delle aziende agricole. Tuttavia, l’implementazione del nuovo sistema nel 2024 ha visto emergere una serie di problemi che hanno compromesso la sua funzionalità. In particolare, gli agricoltori e gli operatori dei CAA hanno denunciato errori tecnici e gravi ritardi. Da gennaio 2024, non sono state effettuate assegnazioni di carburante, un evento senza precedenti negli ultimi 25 anni.

Questa situazione ha costretto gli imprenditori a ricorrere al gasolio industriale a prezzi elevati, aggravando ulteriormente le loro difficoltà economiche. La frustrazione degli agricoltori è aumentata non solo per la mancanza di risorse, ma anche per l’inefficienza delle procedure di saldo, che sono state attivate con notevole ritardo, causando un impatto significativo sulla loro operatività.

Reazioni della Regione e conseguenze economiche

In risposta a questa crisi, la Regione ha tentato di alleviare la situazione aumentando la percentuale di acconto sul carburante agevolato fino al 95%. Tuttavia, anche dopo l’incremento dell’acconto, i malfunzionamenti del sistema hanno impedito ai fornitori di procedere come previsto. Questo ha portato molti agricoltori nel giro di pochi mesi a dover affrontare costi onerosi per il carburante, riducendo drasticamente i margini di profitto delle loro aziende agricole.

Oggi si contano ancora oltre 16.000 saldi regionali in sospeso, una situazione insostenibile che vede gli imprenditori sempre più preoccupati per la possibilità di dover restituire parte del carburante ricevuto nel 2024. Questa condizione rappresenta non solo una difficoltà finanziaria, ma anche una complicazione burocratica significativa che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sull’intero settore agricolo abruzzese.

Le azioni di Confagricoltura L’Aquila

In un contesto così complesso, gli imprenditori riuniti in Confagricoltura L’Aquila hanno minacciato di intraprendere azioni legali nei confronti di ABACO se non verranno attuati correttivi immediati. L’associazione ha richiesto con forza che venga rescisso il contratto con la società e che venga avviata una gestione più efficace e trasparente del sistema UMA.

Il presidente di Confagricoltura L’Aquila, Fabrizio Lobene, ha espresso un chiaro messaggio: gli agricoltori non possono più accettare che la loro attività dipenda da una gestione discutibile, specialmente in un periodo così difficile. Ribadendo la necessità di intervento pubblico, ha sollecitato la Regione ad agire tempestivamente affinché non si verifichino più situazioni di questa portata.

Un bivio per l’agricoltura abruzzese

La crisi attuale rappresenta un punto cruciale per l’agricoltura in Abruzzo. Se da un lato gli agricoltori affrontano il rischio di perdere competitività in un mercato già difficile, dall’altro c’è l’opportunità di mettere in atto cambiamenti significativi. La qualità della gestione e il supporto della Regione potrebbero rappresentare un importante passo avanti, per evitare che episodi simili possano ripetersi.

In questo contesto, Confagricoltura L’Aquila si pone come un interlocutore fondamentale, pronto a mobilitarsi per la tutela degli interessi degli agricoltori. Ogni iniziativa intrapresa mira a salvaguardare il futuro delle aziende agricole, che rimangono un elemento chiave per l’economia e l’identità del territorio abruzzese.

Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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