Agricoltori teramani in protesta per la carenza di acqua per l'irrigazione

Agricoltori teramani in protesta per la carenza di acqua per l’irrigazione

Coldiretti Teramo lancia un allarme per la mancanza di acqua per l’irrigazione, con ritardi nell’apertura degli impianti che minacciano la stagione orticola e i contratti degli agricoltori.
Agricoltori teramani in protes Agricoltori teramani in protes
Agricoltori teramani in protesta per la carenza di acqua per l'irrigazione - Gaeta.it

Coldiretti Teramo ha lanciato un forte allarme riguardo alla mancanza di acqua per l’irrigazione, una situazione che sta creando forti preoccupazioni tra gli agricoltori della provincia. Il consorzio di bonifica Nord, che avrebbe dovuto avviare gli impianti di irrigazione il 15 marzo, come stabilito dal regolamento interno, non ha rispettato le scadenze, sollevando un coro di proteste. La situazione si complica ulteriormente con l’approssimarsi della stagione delle semine e dei trapianti per gli ortaggi estivi, rendendo ancora più urgente la messa in funzione degli impianti.

Ritardi nell’apertura degli impianti di irrigazione

Il malcontento tra gli agricoltori teramani è palpabile. Lunedì 15 marzo avrebbe dovuto segnare il giorno di apertura degli impianti idrici, un evento atteso con impazienza da chi lavora nei campi. Tuttavia, a causa di lavori di manutenzione straordinaria che si stanno protraendo da mesi, gli impianti rimangono chiusi. Coldiretti Teramo ha fatto sapere che i consorziati si sentono sempre più in difficoltà, con rischi concreti per la loro attività.

Secondo quanto comunicato dalla Coldiretti, se le cose non cambiano a breve, molti agricoltori sono in pericolo di dover annullare contratti già stipulati con industrie di trasformazione e commercializzazione, con impatti economici diretti e pesanti. La scadenza improrogabile è fissata per il primo aprile, data in cui dovrebbero aprire anche gli impianti di pompaggio. Se dovesse prolungarsi ulteriormente l’inattività degli impianti, la stagione orticola potrebbe essere compromessa in una zona tradizionalmente vocata all’agricoltura.

Urgenza di interventi e messa in sicurezza degli impianti

Coldiretti Teramo non si limita a segnalare i problemi, ma chiede interventi rapidi per garantire che i lavori di manutenzione siano completati. È essenziale riattivare il circuito irriguo e procedere alla messa in sicurezza degli impianti sugli invasi. La situazione attuale, caratterizzata da vasche di accumulo in condizioni precarie e il rischio di avarie alle attrezzature, influisce negativamente sulla produttività.

Particolarmente preoccupante è lo stato delle vasche di accumulo, la cui pulizia è fondamentale per garantire il normale funzionamento delle pompe di irrigazione. Se non verranno effettuati interventi adeguati, il rischio di danneggiare le turbine degli irrigatori per il limo aspirato aumenterebbe notevolmente, rendendo ancora più complessa la situazione già di per sé critica.

La situazione degli agricoltori teramani è una questione da monitorare attentamente. Le buone pratiche di gestione delle risorse idriche e la tempestività nell’affrontare le problematiche degli impianti di irrigazione potrebbero evitare conseguenze disastrose per l’economia agricola della provincia.

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