Milano, il 22 novembre – La crescente richiesta di cibo a livello globale spinge il settore agricolo italiano a considerare pratiche più sostenibili. xFarm Technologies, un’affermata tech company, e dss+, leader nei servizi di consulenza per le Operations, hanno condotto una significativa ricerca sulla predisposizione degli agricoltori a adottare metodi più resilienti. Il campione della survey comprende 1.000 agricoltori e ha fornito spunti preziosi per lo sviluppo di programmi nel campo dell’Agricoltura Rigenerativa. La presentazione della ricerca è avvenuta durante l’Agri Data Green Summit, evento annuale organizzato da xFarm Technologies con la partecipazione di Bericus, dedicato alle nuove prospettive del settore Agritech.
Le sfide attuali del settore agricolo
Con l’aumento della popolazione mondiale, la domanda di alimenti cresce incessantemente. Riflessioni su come soddisfare queste esigenze in un contesto di stress ambientale e risorse limitate sono cruciali. Il cambiamento climatico, l’oscillazione dei prezzi delle materie prime e le mutate richieste dei consumatori rappresentano solo alcune delle sfide che gli agricoltori devono affrontare quotidianamente. Questo panorama complesso richiede l’adozione di tecniche agronomiche che siano non solo efficaci, ma anche sostenibili nel lungo termine.
L’Agricoltura Rigenerativa emerge come un modello promettente, già segnalato da esperti e accademici come una possibile soluzione per rigenerare i suoli e i sistemi agroalimentari. Per realizzare una trasformazione profonda, sono necessarie innovazioni strutturali che interessino sia gli aspetti tecnologici che quelli culturali e organizzativi. Questo è un passo cruciale affinché il settore agricolo possa adattarsi e prosperare in un contesto di grande cambiamento. La strategia quindi include un approccio multidimensionale che ponga al centro il benessere dell’ambiente e delle persone che lavorano in agricoltura.
Matteo Peyron, Sustainability Manager di dss+, ha sottolineato l’importanza di un dialogo costante con agricoltori e allevatori. La ricerca non vuole imporre nuove pratiche dall’alto, ma vuole invece sviluppare una comprensione reciproca tra le istituzioni e coloro che operano nella produzione agricola, ascoltando le loro esigenze reali. Questo approccio integrativo è essenziale per garantire un futuro sostenibile alle aziende agricole italiane.
Risultati della survey e implicazioni per il futuro
La survey, composta da circa 30 quesiti, ha rivelato che il 90% degli agricoltori intervistati ha manifestato interesse nell’introdurre pratiche più sostenibili. Tra i principali timori, il cambiamento climatico è percepito come il rischio più significativo, superando il timore delle fluttuazioni di mercato. Allo stesso tempo, il 25% dei partecipanti ha evidenziato una mancanza di competenze necessarie per adottare queste nuove pratiche, mentre il 10% ha espresso difficoltà nel coinvolgere fornitori esterni, chiamati contoterzisti.
Ulteriormente preoccupante è il dato che mostra come solo il 34% degli agricoltori conosca il livello minimo di sostanza organica necessario per mantenere la salute del suolo, con un 60% che non ha familiarità con il concetto stesso di Agricoltura Rigenerativa. Inoltre, il 30% ha segnalato come ostacolo la mancanza di capitali per avviare i processi di cambiamento. Questi dati evidenziano la necessità di un intervento coordinato e mirato a facilitare l’adozione di pratiche sostenibili.
Le conclusioni della survey indicano anche opportunità per incentivare il cambiamento. Benefici contrattuali e l’accesso al mercato sono tra le leve principali che possono supportare gli agricoltori, insieme alla formazione e alla disponibilità di strumenti di gestione. Esiste una correlazione diretta tra la percezione di redditività delle nuove pratiche e la loro effettiva adozione, che dimostra l’importanza di modulare le politiche a favore di iniziative più ecocompatibili nell’ambito della produzione agricola.
La road map per un’agricoltura più sostenibile
I dati ottenuti dalla ricerca saranno utilizzati per plasmare un nuovo approccio nel rapporto tra xFarm Technologies e dss+. L’idea è di coinvolgere le model farm, realtà che rappresentano eccellenze nel settore e che possono fungere da guida nella condivisione di metodologie e protocolli di miglioramento. Attraverso un lavoro di ascolto attivo, l’intento è di costruire un percorso concreto verso l’innovazione, lavorando fianco a fianco con agricoltori e allevatori.
Il focus non è soltanto su come raccogliere e analizzare dati, ma piuttosto su come affrontare le reali sfide del settore. L’obiettivo è dunque quello di superare il divario fra le idee e la loro realizzazione pratica. Promuovere una maggiore consapevolezza e un riscontro diretto delle problematiche e opportunità affrontate dagli agricoltori appare essenziale per favorire un clima di fiducia e collaborazione duratura che possa dare i suoi frutti in termini di sostenibilità e prosperità nel settore agricolo.
Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Laura Rossi