Agriturismi nelle Marche: Un motore di sviluppo e multifunzionalità per il turismo regionale

Agriturismi nelle Marche: Un motore di sviluppo e multifunzionalità per il turismo regionale

Gli agriturismi delle Marche, con oltre 1.130 strutture e un forte legame con le tradizioni locali, emergono come risorsa chiave per il turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico.
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Agriturismi nelle Marche: Un motore di sviluppo e multifunzionalità per il turismo regionale - Gaeta.it

In un contesto in cui il turismo sta cercando nuove opportunità di crescita, gli agriturismi delle Marche emergono come una risorsa fondamentale. Con 1.130 strutture che offrono quasi 13.000 posti letto, 651 piazzole per tende e camper e 18.000 posti tavola, il settore è stato al centro del convegno inaugurale di Tipicità, tenutosi al Fermo Forum. Durante l’evento, inaugurato dalla presidente nazionale di Terranostra, Dominga Cotarella, e dal governatore Francesco Acquaroli, sono emerse importanti tematiche relative alla valorizzazione delle identità enogastronomiche e delle tradizioni locali.

L’importanza della multifunzionalità nell’agriturismo

La multifunzionalità rappresenta la capacità degli agriturismi di offrire diversi servizi, andando oltre la semplice ospitalità. Durante il convegno si è discusso del potenziale di sviluppo che queste strutture possono portare all’economia locale, offrendo attività che spaziano dalla vendita dei prodotti agricoli fino a esperienze di turismo esperienziale. Questa ricchezza di opportunità non solo sostiene l’occupazione locale, ma stimola anche una maggiore affluenza turistica nella regione, permettendo di destagionalizzare il flusso di visitatori e dare vita a nuove iniziative imprenditoriali.

Francesco Acquaroli ha sottolineato come gli agriturismi siano essenziali per il turismo marchigiano, contribuendo a raccontare e valorizzare un patrimonio che, nel passato, è stato considerato di poco conto. I prodotti tipici e le storie locali giocano un ruolo cruciale nel creare un’identità unica e distintiva, che può attrarre visitatori sia italiani che stranieri. Grazie a una legge regionale che sostiene iniziative di enoturismo e oleoturismo, gli agriturismi possono ampliare la loro offerta, rendendola ancora più ricca e diversificata.

Sostenibilità e valorizzazione delle tradizioni locali

La presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni, ha evidenziato l’importanza di creare un contesto legislativo favorevole che incoraggi imprenditori giovani e donne a conoscere le potenzialità dell’agriturismo. Questo settore sta rapidamente diventando un punto di riferimento per le nuove generazioni, creando un’interazione tra agricoltura e turismo rurale, che non solo preserva le tradizioni, ma le rinnova attraverso un approccio sostenibile.

L’investimento nelle aree interne delle Marche ha evidenziato come le comunità locali possano trarre beneficio dalla creazione di un modello economico fondato sulla promozione dei prodotti alimentari e delle bellezze paesaggistiche. L’aggregazione sociale, unita alla valorizzazione dei prodotti tipici, costituisce un’opportunità di sviluppo per una regione che ha tanto da offrire, ma che deve affrontare le sfide legate alla marginalità e all’abbandono di alcune aree.

Eventi e iniziative per promuovere il turismo in agriturismo

Il convegno di Tipicità ha rappresentato una piattaforma importante non solo per discutere progetti e strategie di crescita, ma anche per mostrare concretamente il valore degli agriturismi attraverso eventi pratici. Durante la manifestazione, i partecipanti hanno assistito al primo show cooking della kermesse, dove quattro cuochi contadini hanno preparato piatti tipici, dimostrando l’impegno degli agriturismi nel diffondere la cultura gastronomica marchigiana.

Attività di questo tipo non solo mettono in evidenza le capacità culinarie locali, ma anche l’importanza del legame tra agricoltura e cucina, una sinergia che racconta storie di passione e dedizione per la terra. La presenza di figure come la travel blogger Nadia Stacchiotti ha ulteriormente arricchito il dibattito, rendendo evidente come l’accoglienza e la promozione turistica debbano intersecarsi con la valorizzazione dei territori e delle loro tradizioni.

Con il supporto di enti come Coldiretti e l’impegno della comunità imprenditoriale, le Marche si stanno posizionando come un esempio di integrazione tra agricoltura e turismo, dove ogni agriturismo rappresenta non solo un luogo di soggiorno, ma l’emblema di un’ospitalità autentica e significativa.

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