Il primo trimestre del 2025 mette in luce diversi segnali dal mondo dell’agroalimentare italiano ed europeo. Mentre grandi gruppi come Danone confermano crescita e strategie di portafoglio, in Italia emergono report sulle attività di aziende che puntano su prodotti tradizionali e innovazioni territoriali. Non mancano poi i problemi legati a dazi, risorse naturali limitate e rincari delle materie prime. Infine, il settore pet economy registra numeri in forte espansione, con nuove forme di servizio e attenzione al rapporto cliente-animale.
Risultati di danone in europa e asia
Danone ha archiviato il primo trimestre del 2025 con ricavi che sfiorano i 6,84 miliardi di euro, segnando una lieve crescita rispetto all’anno precedente. L’azienda francese si è mossa verso la riconferma degli obiettivi annuali, nonostante la recente cessione negli Stati Uniti di due marchi di rilievo. Nel Vecchio Continente, i prodotti YoPro, Alpro e Actimel, assieme alle acque Evian e Volvic, hanno mostrato vendite sostenute.
La crescita nei mercati asiatici
Se in Europa il contributo viene dai prodotti tradizionali, in Asia—precisamente in Cina, Giappone e Australia—la crescita deriva soprattutto dalla nutrizione specializzata. Antoine de Saint-Affrique, CEO di Danone, ha indicato come chiave “la qualità nell’esecuzione delle strategie e la scelta di un portafoglio prodotto incentrato su salute e benessere.” La direzione aziendale ha puntato su un profilo che mira a consolidare il mercato, ma anche a espandersi in aree a forte potenziale, con un occhio attento ai bisogni del consumatore sempre più orientato a prodotti salutari.
Ferrero e la limited edition di nutella buongiorno dedicata all’italia
Ferrero ha scelto la collaborazione con Enit, l’agenzia nazionale del turismo, per valorizzare l’Italia in una nuova edizione limitata di Nutella “Buongiorno”. L’etichetta di questa versione speciale è decorata con ventuno immagini di scorci italiani, colti all’alba in luoghi riconosciuti e meno noti. Tra questi spiccano borghi come Varenna sul lago di Como, Castelluccio di Norcia e il Parco di Capo Colonna in Calabria.
Valorizzare il patrimonio culturale e naturale
La scelta racconta un viaggio tra paesaggi e città, portando alla ribalta la bellezza italiana attraverso un prodotto molto diffuso e amato. Queste iniziative si inseriscono in una strategia di comunicazione che lega brand e territorio, puntando a sensibilizzare il pubblico sul valore culturale e naturalistico del paese. L’idea gioca anche sul richiamo emotivo legato all’inizio della giornata, legando il gusto alla scoperta e all’orgoglio nazionale.
Divella investe nell’ampliamento e guarda ai mercati esteri
Dal Sud arriva la notizia che Divella, famoso marchio di pasta, sta investendo nell’ampliamento del suo biscottificio a Rutigliano, in provincia di Bari. L’azienda ha introdotto una nuova gamma di biscotti integrali senza zucchero a base di sette cereali, con un buon riscontro sul mercato. Da giugno 2024, i ricavi generati dal settore biscotti sono quasi un milione di euro, un risultato che spinge l’azienda a guardare oltre il mercato nazionale.
Focus sui mercati esteri e filiera locale
La direzione cita esplicitamente il Nord Europa e gli Stati Uniti come obiettivi di sviluppo, dopo un tentativo precedente fermo a causa della pandemia. Resta saldo il rapporto con il territorio attraverso programmi educativi nelle scuole locali, dove vengono organizzati laboratori sulla panificazione. Il contesto però è complicato: l’aumento dei prezzi di materie prime fondamentali come grano, uova e cacao obbliga Divella a incrementare il prezzo dei prodotti del 4%. Anche le tensioni geopolitiche e i dazi americani intensificano l’incertezza sui mercati esteri, rendendo fragile la fase di espansione.
Problemi per il pomodoro italiano causati dai dazi e condizioni climatiche nel foggiano
Il settore del pomodoro italiano affronta un nuovo rischio legato all’imposizione di dazi americani, con aumenti fino al 32,5% previsti sulle importazioni. Questa misura metterebbe a dura prova la competitività delle conserve e dei prodotti a base di pomodoro made in Italy negli Stati Uniti, uno dei mercati più importanti per l’export agroalimentare italiano.
Criticità ambientali e commerciali
L’associazione Anicav, che tutela i produttori di conserve vegetali, segnala anche l’impatto della siccità nel Foggiano, area fondamentale per la coltivazione del pomodoro. Nonostante questi ostacoli la filiera ha firmato un nuovo accordo sul prezzo del prodotto fresco, con aumenti che dovrebbero garantire un equilibrio tra qualità e redditività per gli agricoltori. In questa fase, la tenuta del settore appare delicata. La crisi climatica e le tensioni commerciali si uniscono, mettendo sotto pressione uno dei simboli dell’agroalimentare italiano e della dieta mediterranea.
Pet economy italiana in espansione e nuove offerte di servizi
Nel 2025 la pet economy conferma la sua espansione in Italia con numeri impressionanti: i cani, gatti e altri animali da compagnia superano in numero gli abitanti, con oltre 65 milioni tra animali domestici e da affezione. Secondo uno studio di Nomisma riportato da Il Sole 24 Ore, i pet store indipendenti mantengono la loro posizione privilegiata grazie al rapporto di fiducia costruito con i clienti.
Servizi innovativi nel settore pet
L’80% di questi negozi vanta un’esperienza decennale o superiore. Molti offrono oltre ai prodotti anche servizi come toelettatura, consulenze personalizzate e persino podcast dedicati ai proprietari. Tra le novità emerse spiccano iniziative legate al design e all’arredo per gli animali domestici, presentate alla settimana del design di Milano. Questo settore rappresenta una realtà economica e sociale in costante evoluzione, che mostra come il rapporto con gli animali domestici modifichi abitudini di consumo e offerta commerciale in modo tangibile e duraturo.