Un recente decreto del ministero del Turismo ha aperto la strada a misure di supporto per oltre 50 PMI che hanno subito danni significativi a causa dell’alluvione dello scorso giugno. Sono previsti aiuti per un totale di circa 11 milioni di euro, una boccata d’ossigeno per le imprese turistiche e di ristorazione che si erano trovate in gravi difficoltà . In Valle d’Aosta, le zone più danneggiate includono località celebri come Cogne e Breuil-Cervinia.
Dettagli sul decreto e sugli aiuti previsti
Il decreto pubblicato dal ministero del Turismo è un’importante risposta alle esigenze di imprese fortemente colpite dalle conseguenze dell’alluvione del 29 e 30 giugno 2024. Luigi Fosson, presidente dell’Adava, ha espresso la sua soddisfazione per l’arrivo di questo supporto, sottolineando come sia cruciale per permettere ai tanti associati di ritrovare slancio. Il pacchetto di aiuti, che comprende 11 milioni di euro, è destinato a imprese operanti nel campo turistico, ricettivo e nella ristorazione, con fondi che permetteranno loro di ripartire dopo un periodo difficile.
Fra i beneficiari principali, spiccano nomi noti come Cervino spa, Marmore srl e Macugnaga trasporti e servizi, che riceveranno rispettivamente 2.765.610 euro, 2.463.954 euro e 1.691.922 euro. Le somme rimanenti saranno distribuite tra altre aziende, i cui ristori variano da 1.875 euro a quasi 614.449 euro, garantendo un’amplia copertura a diverse realtà economiche della regione.
Grazie a questi fondi, le attività danneggiate avranno la possibilità di intraprendere lavori di ristrutturazione e ripristino, fondamentali per riattivare il turismo che è uno dei motori economici più importanti della Valle d’Aosta.
Liquidazione delle richieste: tempi e modalitÃ
Alberto Zucchi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Vda, ha fornito aggiornamenti sulle modalità di liquidazione dei fondi. Nelle prossime ore, è prevista la messa in liquidazione di una prima tranche di 3.840.000 euro. Questo intervento iniziale si basa sui criteri definiti nel decreto e rappresenta un passo importante verso il supporto alle attività danneggiate.
Le procedure di richiesta saranno gestite in modo da garantire che tutte le domande siano evase quanto prima. Questo passo è essenziale per rassicurare le imprese che, dopo aver affrontato gravi difficoltà a causa dell’alluvione, possono ora contare su tali contributi per rimettersi in carreggiata.
Il percorso di recupero sarà ovviamente monitorato per garantire che gli aiuti raggiungano effettivamente i destinatari e che le imprese possano finalmente lasciarsi alle spalle il trauma degli eventi calamitosi.
La situazione dopo l’alluvione: un bilancio delle perdite
L’alluvione che ha colpito la Valle d’Aosta e il Piemonte ha lasciato segni profondi nel tessuto economico e sociale della zona. Località come Cogne e Breuil-Cervinia hanno subito conseguenze devastanti, con danni ingenti alle strutture e alle attività commerciali. Molti appartamenti e alberghi sono stati danneggiati, con la necessità di riparazioni significative e costose.
La difficoltà delle imprese turistiche è amplificata dalla stagione estiva, periodo cruciale per il turismo montano. Le aziende del settore ristorazione, gli albergatori e i fornitori di servizi hanno visto un drastico calo delle entrate. Ristori tempestivi possono significare la differenza tra la chiusura definitiva e la possibilità di un recupero concreto.
Molte di queste attività sono parte integrante della tradizione culturale e turistica della regione, creando un impatto non solo economico, ma anche culturale e sociale nelle comunità circostanti. Garantire un adeguato supporto diventa quindi fondamentale non solo per la sopravvivenza delle imprese ma anche per il mantenimento dell’identità culturale di queste aree.
La combinazione di aiuti statali e la resilienza degli imprenditori locali potrebbe rivelarsi determinante per la ripresa economica della Valle d’Aosta e del Piemonte nei prossimi mesi.
Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Sara Gatti