Al Gazometro di Roma una mostra di arte contemporanea offre nuovi sguardi sul futuro

Al Gazometro di Roma una mostra di arte contemporanea offre nuovi sguardi sul futuro

Il Gazometro di Roma ospita “Punti di vista”, una mostra d’arte contemporanea che unisce diciannove artisti in un dialogo tra tradizione e innovazione, esplorando il paesaggio industriale romano.
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Al Gazometro di Roma una mostra di arte contemporanea offre nuovi sguardi sul futuro - Gaeta.it

Il Gazometro di Roma Ostiense si trasforma per ospitare “Punti di vista“, la mostra di arte contemporanea che riunisce diciannove artisti in un percorso che unisce tradizione e innovazione. Questo evento è parte della rassegna Arte al Gazometro, curata da Marco Capasso e realizzata in collaborazione con la Galleria Il Sole di Fabio Ortolani. L’esposizione propone una riflessione sul paesaggio industriale romano, rielaborato attraverso le opere di artisti di rilievo.

Un viaggio artistico nel paesaggio industriale

La mostra “Punti di vista” offre una serie di opere realizzate da artisti contemporanei, fra cui nomi noti come Mimmo Paladino, Ernesto Morales e Vera Flux. Ognuno di questi artisti porta una propria interpretazione del contesto industriale, arricchendo il percorso espositivo di visioni diverse e innovative. Il relay dell’industria romana fa da sfondo a opere che si distaccano dalla semplice contemplazione per diventare una vera e propria esperienza immersiva.

Le opere esposte si propongono di stimolare una riflessione profonda sul legame tra l’arte e il contesto urbano e industriale. La scelta degli artisti non è casuale; ognuno di loro ha una percezione unica della realtà che li circonda. Le loro interpretazioni invitano a riconsiderare il rapporto tra uomo e ambiente, rendendo il visitatore parte attiva di un dialogo tra passato e presente.

L’opera di Mimmo Paladino

Uno dei momenti salienti della mostra è rappresentato dall’opera firmata dal maestro Mimmo Paladino, un importante esponente del movimento artistico chiamato Transavanguardia. Questo gruppo, nato negli anni ’80, enfatizza il ritorno alla pittura e celebra l’importanza della narrazione visiva. L’opera di Paladino, concepita specificamente per l’occasione, unisce elementi rinascimentali e industriali, creando un forte contrasto tra il suo messaggio e il contesto del Gazometro.

L’immagine di un uomo rinascimentale, silenzioso e senza tempo, emerge tra le strutture metalliche dell’area. Questa figura, di grande impatto visivo, è circondata da onde di colore che simboleggiano la tensione verso il futuro. La potenza dell’opera sta nella sua capacità di evocare emozioni e riflessioni sul tempo, sull’arte e sull’uomo stesso.

Un’esperienza immersiva e partecipativa

La mostra, più di un semplice allestimento, è concepita come un’esperienza coinvolgente. I visitatori non sono solo osservatori ma partecipano attivamente a un percorso di scoperta e interazione. “Punti di vista” ambisce a creare un dialogo tra le opere e gli spettatori, trasformando la visita in un momento di condivisione e riflessione.

Eni, promotore dell’evento, dimostra un forte impegno nel sostenere il talento artistico locale, allineando la propria missione innovativa con la valorizzazione della cultura. L’azienda offre alla sua comunità non solo l’opportunità di ammirare opere d’arte ma anche di interrogarsi sul futuro, sul ruolo della tecnologia e sull’impatto dell’industria nel quotidiano.

Dettagli della mostra

L’inaugurazione di “Punti di vista” è prevista per il 12 aprile, con una giornata di apertura al pubblico realizzata in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano. I visitatori interessati possono registrarsi a partire dal 31 marzo attraverso la pagina ufficiale di Eni dedicata all’evento. Le aspettative per questa mostra sono elevate, con la promessa di un racconto visivo che esplora identità, spazi ed esperienze, catturando l’attenzione di tutti coloro che si avvicineranno a quest’interessante iniziativa.

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