Un’opera teatrale che fonde cultura e impegno sociale, “Iliade – Il gioco degli Dei” sbarca al Teatro Manzoni di Milano dal 25 marzo al 6 aprile. Interpretata da Alessio Boni e Antonella Attili, la rappresentazione si basa sul testo classico di Omero, utilizzando il mito per riflettere su tematiche contemporanee. Inoltre, il progetto include delle serate benefit che mirano a raccogliere fondi per aiutare le persone in difficoltà economica, in particolare per il pagamento delle bollette.
Un’interpretazione moderna dell’antico
“Iliade – Il gioco degli Dei” non è solo un semplice adattamento, ma un vero e proprio “favolone per adulti“, come lo ha definito Boni. Lo spettacolo, creato dal Quadrivio – un gruppo che comprende Boni, Roberto Aldorasi, Francesco Niccolini e Marcello Prayer – ha l’obiettivo di dimostrare quanto certe dinamiche umane siano rimaste inalterate nel tempo. Attraverso un approccio ironico, i personaggi dell’Olimpo vengono presentati come figure ridicole e piene di contraddizioni, evidenziando i comportamenti che continuano a caratterizzare l’umanità.
Boni sottolinea come l’antico poema omerico abbia molto da insegnare. “Omero metteva in ridicolo i ‘signorotti’ dell’epoca”, afferma. Presentando l’Olimpo come un “condominio di pazzi“, mette in evidenza come le vere questioni umane, come l’avidità e la guerra, siano ancora presenti nel presente. La guerra di Troia, ad esempio, è scaturita da interessi economici, un tema all’ordine del giorno anche nella società contemporanea. “Non è cambiato nulla. La tracotanza persiste”, spiega.
Riflessioni sull’attualità
L’opera rivela la ferocia insita nell’animo umano, pur mostrando una pacificazione apparente. “Siamo più calmi perché non ci battiamo per la sopravvivenza quotidiana”, commenta Boni, ma al tempo stesso, evidenzia come le sue radici primitive e le dinamiche sociali siano rimaste inalterate. L’elemento economico continua a essere un motore di conflitti, e le problematiche di oggi, come la povertà energetica, affondano le radici nei conflitti e nelle ingiustizie storiche.
La regia congiunta di Boni, Aldorasi e Prayer offre una visione originale e coinvolgente, arricchita dalla potenza del testo originale. È evidente l’intento di portare il pensiero di Omero nel contesto moderno, facendo luce su questioni sociali significative. La produzione è sostenuta dal Nuovo Teatro di Marco Balsamo, in collaborazione con varie istituzioni culturali, sottolineando l’importanza della sinergia nel mondo dell’arte.
Un’azione benefica e responsabile
Il teatro non è solo intrattenimento; “Iliade – Il gioco degli Dei” si propone anche come strumento di supporto per le comunità in difficoltà. Parte dei proventi delle serate del 30 marzo e 6 aprile andrà infatti a favore della Fondazione Banco dell’energia. Questa iniziativa, promossa in collaborazione con A2A, si propone di alleviare la povertà energetica, un problema che colpisce molte famiglie italiane. Durante le serate benefiche, il pubblico avrà la possibilità di contribuire attivamente a una causa che sta a cuore a molte persone.
La proposta di spazio per la beneficenza rappresenta un aspetto centrale dello spettacolo, evidenziando come la cultura possa essere un veicolo per promuovere il cambiamento sociale. Quanto mai attuale, “Iliade – Il gioco degli Dei” va oltre la semplice rappresentazione, diventando un invito forte e chiaro a riflettere su ciò che è cambiato, ma anche e soprattutto su ciò che rimane invariato nel modo in cui gli esseri umani interagiscono tra di loro e affrontano le sfide della vita.