Al via a settembre la campagna di ricerca a Castelmonardo: valorizzazione del patrimonio archeologico

Al via a settembre la campagna di ricerca a Castelmonardo: valorizzazione del patrimonio archeologico

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Al via a settembre la campagna di ricerca a Castelmonardo: valorizzazione del patrimonio archeologico - Gaeta.it

Una nuova iniziativa si preannuncia all’orizzonte per il patrimonio archeologico italiano, con l’avvio nel mese di settembre di una campagna di ricerca presso il sito archeologico di CASTELMONARDO, situato nel Comune di FILADELFIA. La fiorente collaborazione fra diverse istituzioni accademiche e culturali mira a studiare e promuovere il ricco patrimonio storico di questo territorio, unendo sotto un unico progetto le competenze di esperti provenienti da diversi angoli del mondo.

Il progetto “Castelmonardo: un progetto di archeologia sociale”

Il progetto, denominato “Castelmonardo: un progetto di archeologia sociale”, rappresenta una sinergia tra il Comune di Filadelfia, l’Università di Sienna, l’Istituzione comunale di Castelmonardo e la Soprintendenza archeologia, Belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. Questo approccio multidisciplinare riflette la volontà di esplorare e valorizzare il patrimonio culturale della zona, rendendolo accessibile e fruibile non solo a studiosi e professionisti, ma anche alla comunità locale.

La nota stampa afferma che “il progetto di ricerca non è solo locale, ma si estende a un contesto internazionale.” Infatti, vedrà la partecipazione di rinomate istituzioni come l’Accademia delle Scienze di Praga, l’Università di Newcastle upon Tyne, l’Università di Rennes 2 e l’Università di Tübingen. Grazie a questa varietà di competenze, il progetto promette di apportare nuove conoscenze e metodologie all’approccio archeologico locale.

Fase di ricerca: metodologie e obiettivi

Nei primi mesi di questa campagna, il team di archeologi si concentrerà su due attività principali: una ricognizione sistematica del sito e la realizzazione di un rilievo fotogrammetrico. Questa fase iniziale è cruciale per comprendere le caratteristiche strutturali del sito e, contestualmente, per recuperare e analizzare la cultura materiale, inclusi reperti provenienti da scavi realizzati in precedenti campagne. L’obiettivo è quello di ottenere un’interpretazione accurata degli elevati e di sviluppare una ricostruzione 3D degli edifici. Tale approccio non solo offrirà una visione più completa della vita antica a Castelmonardo, ma contribuirà anche alla preservazione e valorizzazione del sito stesso.

L’importanza di questa fase di ricerca va oltre il mero studio accademico; la campagna mira infatti a creare un dialogo attivo con la comunità locale, rendendola partecipe delle scoperte e delle attività.

Coinvolgimento della comunità: divulgazione e attività educative

Un altro aspetto fondamentale del progetto è il coinvolgimento della comunità locale. Saranno organizzate una serie di attività di divulgazione, che includeranno visite guidate e incontri pubblici. Questi eventi saranno inizialmente dedicati alla presentazione del progetto, ma evolveranno anche per mostrare i risultati delle ricerche e le scoperte più significative. L’idea è di stimolare l’interesse e la curiosità nei confronti del patrimonio culturale, rendendo la comunità parte attiva in un processo di apprendimento e valorizzazione del proprio territorio.

Il coinvolgimento della comunità non solo contribuirà a creare un legame più profondo tra i cittadini e il loro patrimonio culturale, ma offrirà anche un’opportunità per costruire consapevolezza e apprezzamento per l’importanza della preservazione storica. Attraverso incontri e conferenze, si prevede di formare una rete di sostenitori locali, appassionati di storia e cultura, affinché possano contribuire attivamente alla salvaguardia del patrimonio di Castelmonardo.

Team di ricerca: leadership e competenze specialistiche

La direzione scientifica del progetto è affidata al prof. Carlo Citter, noto per il suo impegno nel campo della Storia e dei Beni Culturali presso l’Università di Siena, e presidente della Medieval Europe Research Community. Insieme a lui, la dott.ssa Assunta Campi, un esperto in archeologia e antropologia forense, coordinerà il gruppo di lavoro sul campo, portando ulteriore expertise in materia. Il loro contributo sarà determinante nel garantire che le metodologie di ricerca siano applicate in modo rigoroso e sistematico, così da massimizzare i risultati e l’efficacia della campagna di scavi.

Questo team interdisciplinare avrà il compito di integrare competenze diverse, il che si rivelerà cruciale per un progetto così ambizioso. L’interazione tra studiosi di diverse discipline arricchirà le analisi e le interpretazioni, portando a scoperte innovative e potenti nel campo della storia archeologica del territorio.

La campagna di ricerca a Castelmonardo rappresenta quindi una nuova frontiera per la valorizzazione e la promozione del patrimonio archeologico, ponendo Filadelfia al centro di un’importante iniziativa culturale e scientifica di rilevanza internazionale.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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