I lavori di bonifica del sito Trisaia a Rotondella, in provincia di Matera, inizieranno entro il mese di febbraio. L’annuncio è stato fornito dall’assessore all’ambiente della Regione Basilicata, Laura Mongiello, che ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per la salvaguardia dell’ambiente locale. La bonifica è un’esigenza urgente, considerando l’impatto che l’inquinamento ha avuto sulla zona, particolarmente sensibile data la sua valenza agricola.
Dettagli sull’intervento di bonifica
L’assessore Mongiello ha spiegato che dietro questa iniziativa si cela un lungo e complesso iter tecnico e amministrativo gestito dal dipartimento ambiente della Regione. A seguito di una determina dirigenziale approvata alcune settimane fa, sono stati finalmente autorizzati gli interventi necessari per la biodegradazione assistita delle acque di falda inquinate, contenenti tricloroetilene e cromo esavalente. Questi contaminanti rappresentano una seria minaccia per l’ecologia del territorio e la salute della popolazione locale.
È fondamentale notare che, sebbene Enea non si sia dichiarata responsabile dell’inquinamento, ha deciso di prendersi in carico le operazioni di bonifica. Questo gesto arriva mentre le autorità competenti stanno ancora lavorando per individuare il reale responsabile delle contaminazioni. Sotto l’impulso della Regione Basilicata, Enea ha presentato un bando per i lavori di bonifica. Le offerte per l’aggiudicazione saranno chiuse il 23 gennaio, giorno in cui si definiranno i dettagli tecnici e logistici per avviare le operazioni di bonifica nei tempi previsti.
L’importanza dell’intervento per il territorio
La bonifica del sito Trisaia rappresenta un intervento cruciale non solo per il miglioramento della qualità ambientale, ma anche per il ripristino della fiducia da parte della comunità locale che ha a cuore la salute del proprio ambiente. Mongiello ha enfatizzato il ruolo determinante della Regione Basilicata nel coordinare e facilitare questo progetto: “Abbiamo portato avanti tutte le procedure affinché Enea potesse espletare le gare entro l’anno prossimo”, ha dichiarato. Questo sottolinea un impegno costante nell’affrontare le problematiche storiche legate all’inquinamento in modo diretto e risolutivo.
Il sito Trisaia, conosciuto per la sua vocazione agricola di alta qualità, vede ora una nuova speranza di tutela del suo patrimonio naturale. La bonifica non rappresenta solamente un intervento sull’inquinamento, ma anche un’opportunità per valorizzare la terra e i suoi frutti, restituendo così alla comunità un ambiente sano.
Riflessioni sul futuro della bonifica in Basilicata
La bonifica del sito di Trisaia si inserisce in un quadro più ampio di impegno verso l’ambiente, che la Regione Basilicata sta dimostrando in questo periodo. Il lavoro svolto per ottenere l’accordo con il Ministero per la Transizione Ecologica rappresenta una priorità strategica. La costituzione di una Struttura di missione per guidare la bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Tito evidenzia ulteriormente la volontà di affrontare in modo concreto e sistematico le criticità legate all’inquinamento storico nella regione.
Con l’inizio delle operazioni di bonifica a febbraio, si prospetta un maggiore impegno per garantire una corretta gestione ambientale. Gli occhi della comunità locale e delle autorità saranno puntati su questo processo, nella speranza che rappresenti un modello di riferimento per interventi futuri, per garantire un ambiente più sano e tutelato per le generazioni future.
Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Laura Rossi