Al via il concerto di Haydn al Paganini: un viaggio dal barocco al classicismo

Al via il concerto di Haydn al Paganini: un viaggio dal barocco al classicismo

Domani sera, l’Auditorium Paganini di Parma ospiterà un concerto con l’Orchestra Haydn, diretta da Ottavio Dantone, presentando opere di Händel, Bach e Haydn in un’affascinante esplorazione musicale.
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Al via il concerto di Haydn al Paganini: un viaggio dal barocco al classicismo - Gaeta.it

Nella vibrante città di Parma, la Fondazione Toscanini si prepara a un evento musicale di grande rilevanza. Dopo il concerto con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, un’altra serata di musica si appresta a risuonare all’interno dell’Auditorium Paganini. Questa volta, è l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento ad essere l’ospite d’onore, sotto la direzione del rinomato Ottavio Dantone. L’incontro segue a ruota il recente concerto della Filarmonica Arturo Toscanini, a Bolzano e Trento. Domani, alle 20.30, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a un programma che esplora i capolavori di Händel, Bach e Haydn, offrendo un’esperienza sonora che unisce il repertorio barocco con i toni del classicismo.

Il programma musicale: grandi nomi e opere celebri

Il concerto di domani sera promette di immergere gli ascoltatori in un’affascinante esplorazione musicale. Si parte da Händel, con la sua celebre “Water Music”. Questo capolavoro, uno dei pezzi più iconici del repertorio barocco, è stato composto per una celebrazione del re sul Tamigi nel 1717. Con il suo ricco tessuto strumentale e le eleganti melodie, “Water Music” ha saputo conquistare il cuore del pubblico per secoli, rendendosi poi parte integrante delle esibizioni sinfoniche contemporanee.

A seguire, il programma prevede l’esecuzione di alcune delle Suite orchestrali di Johann Sebastian Bach. Tra le opere in scaletta c’è la IV Suite, nota per il suo ouverture che presenta una struttura complessa e una profondità espressiva. Bach, coetaneo di Händel, ha composto tra il 1729 e il 1736 queste suite, intendendo dare un’importanza particolare alla parte di apertura rispetto ai successivi pezzi di danza, creando così un’impronta duratura nel panorama musicale barocco. La magniloquenza dell’ouverture della IV Suite non può che attrarre anche i più esigenti ascoltatori, paragonandosi con i noti Concerti brandeburghesi.

Haydn e le sue sinfonie: un finale trionfale

Il concerto si chiude con la Sinfonia N. 98 in si bemolle maggiore di Joseph Haydn, un brano di grande rilevanza nella storia della musica sinfonica. Questo pezzo fa parte delle celebri Sinfonie “Londinesi”, tra le ultime scritte dal maestro durante i suoi trionfali soggiorni a Londra nei primi anni ’90 del XVIII secolo. La Sinfonia N. 98 è caratterizzata da una ricca orchestrazione e da un’architettura sonora che evidenziano l’evoluzione stilistica di Haydn, che ha saputo collegare le tradizioni barocche con i nuovi linguaggi del classicismo.

Questa serata, con i suoi numerosi rimandi storici e musicali, si preannuncia coinvolgente per chiunque voglia approfondire la conoscenza di questi autori fondamentali. L’Auditorium Paganini sarà il palcoscenico di un evento che non solo celebra la musica, ma anche la connessione tra le diverse epoche e stili, permettendo così al pubblico di apprezzare il continuum della tradizione musicale europea.

Il concerto rappresenta un’opportunità unica per vivere un’esperienza d’ascolto che attraversa secoli di musica, mettendo in luce la grandezza dei compositori che l’hanno definita. La serata dedicata a Haydn, Händel e Bach si configura quindi non solo come un semplice evento, ma come un vero e proprio viaggio attraverso l’arte musicale.

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