Al via la rete europea per il miglioramento dell’accesso alle cure oncologiche innovative

Al via la rete europea per il miglioramento dell’accesso alle cure oncologiche innovative

L’Unione Europea lancia una rete di competenze per migliorare l’accesso ai trattamenti oncologici, promuovendo innovazioni e collaborazioni tra Stati membri per ridurre le disuguaglianze nella cura del cancro.
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Al via la rete europea per il miglioramento dell’accesso alle cure oncologiche innovative - Gaeta.it

La nuova iniziativa dell’Unione Europea punta a ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai trattamenti oncologici attraverso la creazione di una rete di competenze. Gli European Networks of Expertise on Cancer mirano a garantire che tutti i cittadini europei possano beneficiare delle innovazioni nel settore della medicina oncologica, con particolare attenzione alle nuove tecnologie e terapie. Questo progetto ambizioso raccoglie membri e organizzazioni da diversi paesi, tentando di uniformare l’assistenza e migliorare i risultati per i pazienti colpiti da tumore.

Un nuovo approccio per l’oncologia in Europa

La recente iniziativa, nota come Rete europea di competenza sulle risorse mediche ad alta tecnologia, è stata avviata con l’intensione di superare gli ostacoli che attualmente limitano l’accesso a cure all’avanguardia contro il cancro. Questa rete è parte della Joint Action dell’Unione Europea sugli European Networks of Expertise, un programma volto a promuovere l’equità nelle cure oncologiche attraverso la cooperazione tra Stati membri. I settori su cui si focalizza il nuovo network comprendono la medicina nucleare, la radiomica, tecniche di radioterapia innovative, metodi di ablazione, terapie cellulari avanzate e molto altro.

La partnership strategica è coordinata dal CNaO di Pavia, affiancato dal Centre Léon Bérard di Lione, creando così una sinergia fondamentale per lo sviluppo delle radioterapie innovative. “Il nostro obiettivo è chiaro – sottolinea Gianluca Vago, presidente del CNaO e professore dell’Università degli Studi di Milano. Questo network ci permette di identificare chiaramente e lavorare per rimuovere le differenze nell’accesso alle risorse mediche tra i vari paesi europei”, afferma Vago, evidenziando il valore di questa iniziativa per l’intera comunità.

Le dimensioni del problema oncologico in Europa

I dati più recenti sono rilevanti: in Italia, il numero di cittadini che vivono dopo una diagnosi di cancro è aumentato in modo significativo, passando da 2,5 milioni nel 2010 a circa 3,6 milioni nel 2020, con un incremento del 37%. A livello europeo, 23,7 milioni di pazienti sono stati diagnosticati con cancro, segnando un incremento del 41% nello stesso periodo. Questi numeri mettono in evidenza l’importanza delle nuove terapie e di un accesso migliore alle innovazioni nel trattamento oncologico.

La radioterapia, in particolare, gioca un ruolo cruciale nel trattamento del cancro, supportata da professionisti come Lisa Licitra, professore e direttore scientifico del CNaO, che evidenzia che circa il 60% dei pazienti oncologici in Italia necessita di questo trattamento nel corso della propria cura. “È essenziale lavorare per garantire che tutti abbiano accesso a queste terapie sistemiche, e le istituzioni devono fare la loro parte attraverso investimenti e scelte consapevoli”, afferma Licitra.

Evoluzione delle terapie: l’importanza dell’adroterapia

Un aspetto innovativo della Rete è l’assegnazione dell’adroterapia come metodo distintivo nel trattamento di tumori complessi. Ester Orlandi, responsabile del Dipartimento Clinico del CNaO, spiega come questo approccio si differenzi rispetto alla tradizionale radioterapia, utilizzando protoni e ioni di carbonio per trattare tumori difficili da operare o resistenti alle cure convenzionali. “L’adroterapia offre vantaggi significativi grazie alla sua capacità di colpire le cellule tumorali in modo mirato e altamente personalizzato”, afferma Orlandi.

Questa specializzazione rende l’adroterapia una risorsa essenziale nel panorama oncologico, con solo sei strutture nel mondo capaci di praticarla. Il CNaO rappresenta una di queste strutture, impegnata non solo nel trattamento ma anche nella ricerca e sviluppo, mirata a migliorare continuamente le tecniche di approccio medico ai tumori.

Collaborazioni importanti e prospettive per il futuro

Essere riconosciuti come leader nelle radioterapie innovative offre al CNaO un’importante opportunità per espandere la cooperazione a livello europeo. Grazie al coinvolgimento di partner rilevanti, come Estro e Cern, questo progetto si pone obiettivi ambiziosi per il futuro dell’oncologia in Europa. “Il vero traguardo sta nel rendere queste reti autonome e integrate, per garantire un supporto costante e concreto a chi tratta i pazienti”, spiega Orlandi.

La Joint Action rappresenta quindi non solo un’iniziativa, ma un’opportunità concreta per strutturare le competenze e facilitarne l’applicazione. Durante il meeting inaugurale svoltosi a Milano, le prospettive di quest’iniziativa sono state dettagliate e discusse, con l’impegno di numerosi esperti a creare un sistema di prevenzione, diagnosi e cura che risponde alle sfide attuali.

La Rete europea di competenza non si limita alla creazione di un sistema informativo, ma mira ad attivare un circolo virtuoso di pratiche e innovazioni da implementare a beneficio della salute pubblica. Con il coinvolgimento di istituzioni, organizzazioni e professionisti della salute, l’obiettivo finale sarà garantire l’integrazione delle migliori pratiche per affrontare l’oncologia del futuro.

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