Albertino: La radio come passione e il suo ritorno alle radici

Albertino: La radio come passione e il suo ritorno alle radici

Albertino, icona della radio italiana dal 1978, riflette sulla sua carriera, il legame con Paderno Dugnano e le sue aspettative per il Festival di Sanremo 2025.
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Albertino: La radio come passione e il suo ritorno alle radici - Gaeta.it

La vita di Albertino, al secolo Sabino Alberto Di Molfetta, è da sempre intrecciata al mondo della radio. Dal suo esordio nel 1978, è diventato una figura emblematica della scena radiofonica italiana. Oggi, a 45 anni dall’inizio della sua carriera, riflette sulle sue esperienze, sul rapporto con la sua città natale, Paderno Dugnano, e sull’evoluzione del panorama radiofonico, con uno sguardo attento a eventi come il Festival di Sanremo.

La passione per la radio

Sin dagli esordi, Albertino ha espresso una profonda connessione con il microfono e il mondo radiofonico. Ogni volta che entra in studio, sente di trovarsi in un luogo a lui congeniale. La radio non è solo un lavoro, ma una vera e propria passione che alimenta la sua vita. “Dietro al microfono io sto bene, è il momento più bello della mia giornata”, racconta con entusiasmo. Questa affermazione riflette il suo amore per la professione e la comfort zone rappresentata da uno studio radiofonico. La sua carriera, che ha preso il volo con Radio Deejay, lo ha visto crescere e maturare, apprendendo non solo l’aspetto tecnico ma anche quello emotivo della comunicazione.

Seppur lontano dalla sua casa di Paderno Dugnano, Albertino conserva un forte legame con la sua infanzia. Di recente, ha espresso il suo dispiacere nel vedere la sua vecchia abitazione cambiata dai nuovi proprietari. “Non è più color mattone, è grigia… Ci sono rimasto molto male”, confessa. Questo tipo di attaccamento ai ricordi e al passato evidenzia l’importanza delle esperienze formative nella vita di un artista.

Un nuovo inizio con Radio m2o

Negli ultimi anni, Albertino ha intrapreso una nuova avventura professionale con Radio m2o, un passo audace dopo il lungo percorso trascorso in Radio Deejay. Con grande determinazione afferma che non ambisce a competere con i grandi network, ma desidera creare uno spazio radiofonico che rifletta il suo stile personale. “Mi interessa fare una radio come piace a me, che sia differente dalle altre e in questo ci siamo riusciti”, sottolinea. Questo approccio mostra la sua volontà di innovazione e di cercare di differenziarsi in un contesto in continua evoluzione.

Albertino riconosce anche l’importanza del ricambio generazionale nel settore radiofonico. Proprio come negli anni ‘90, quando ha preso piede il fenomeno del Deejay Time, c’è un’esigenza di tornare tra la gente, di stabilire connessioni dirette. “Tutti i conduttori di radio Deejay settimanalmente si recavano in mezzo alla gente, a stringere mani, ad abbracciarsi… E questo ha fatto sicuramente la differenza”, afferma con convinzione. La sua visione è chiara: oggi, per ottenere un impatto significativo, è fondamentale mostrare autenticità e vicinanza al pubblico.

Le aspettative per il Festival di Sanremo 2025

Riguardo al Festival di Sanremo, Albertino non è uno di quelli che lo snobba. Anzi, considera l’evento una manifestazione culturale e sociale di grande importanza. A suo avviso, Sanremo è un fenomeno che va al di là della musica, influenzando le tendenze e i comportamenti. “Non è giusto snobbarlo, è un fenomeno di costume”, dichiara. Fra le canzoni in gara, evidenzia quelle di Achille Lauro e Giorgia, ritenendole particolarmente degne di nota.

Le sue opinioni sulle diverse proposte musicali rivelano la sua continua attenzione verso le nuove tendenze e il suo interesse per gli artisti emergenti, ma non manca di esprimere un certo scetticismo riguardo a canzoni che potrebbero non lasciare un segno duraturo. La sua connessione con Sanremo evidenzia il continuo dialogo tra passato e presente, tra nostalgia e innovazione, permettendogli di osservare il panorama musicale con occhi esperti e critici.

Albertino, con il suo amore per la radio, il rispetto per le tradizioni e una naturale inclinazione verso la modernità, continua a ritagliarsi uno spazio importante nel cuore degli ascoltatori e nel panorama audiovisivo italiano.

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